Mondiali Russia 2018

Nella “Noche del Diez” l’esaltazione del futbol: Brasile vs Argentina

Nella notte tra Giovedi e Venerdi si gioca Brasile-Argentina valevole per la qualificazione al Mondiale 2018

BELO HORIZONTE – Esistono partite che vanno oltre il puro aspetto sportivo e calcistico in particolare. Esistono partite che vengono giocate da centinaia di anni anche fuori da un rettangolo di gioco. Esistono partite che inglobano all’interno di se discussioni politiche, razziali e quant’altro. Esistono le partite di calcio e poi c’è Brasile-Argentina. La rivalità più sentita in tutto il pianeta. La rivalità che incendia il Sudamerica da centinaia di anni ormai e domani si arricchirà di un altro capitolo.

Una sfida che sfocia in leggenda quando si contrappongo due Nazioni agli antipodi ma che, al contempo, nutrono una passione spasmodica per il futbol e, forse, hanno sfornato i migliori calciatori di tutti i tempi come Maradona, Messi, Pelè e Ronaldo giusto per fare qualche nome anche se la lista è piuttosto lunga. Il tutto inizia nel 1820 ma non in un campo da gioco ma nell’attuale Rio Grande do Sul quando le Provincie unite del Rio de Plata si scontrano con il mastodontico Impero del Brasile. Le battaglie che si susseguono durano 10 anni ma la più importante è quella di Ituzaingò.

Vinsero le Provincie Unite di Rio de la Plata. Per assistere, però, al primo “conflitto” sul campo bisogna aspettare il 20 Settembre 1914 quando, a Ginnasia Y Esgrima di Bueon Aires, l’Argentina batte il Brasile per 3-0 grazie alla doppietta di Izaguirre e il gol del capitano Molfino. Da li in poi ci sono stati 104 incontri cosi ripartiti: 43 vittorie per il Brasile, 35 vittorie dell’Argentina e 28 pareggi. Andiamo a scoprire i match più importanti.

Copa America 1917

Siamo a Montevideo dove si gioca la secondo edizione della Copa America, chiamata allora Campionato Sudamericano. Il torneo vede la partecipazione di quattro squadre (Brasile, Argentina, Cile e Uruguay) raggruppate in un unico girone con il classico tutti contro tutti. Argentina-Brasile è in programma il 3 Ottobre e, al Parque Perreira di Montevideo, ci sono 20 mila spettatori per assistere al match che vede subito i Verdeoro passare in vantaggio con Neco. La gioia dura poco perchè al 15′ Pedro Calomino (l’uomo che inventò la Bicicleta) porta i suoi al pareggio. I Brasiliani tornano avanti con un rigore di Lagreca ma, nella ripresa, subiscono la rimonta Albiceleste con i due rigori in due minuti di Ochaco ed il gol di Blanco. La competizione la vincerà poi l’Uruguay grazie un gol di Scarone proprio contro l’Argentina. La rivincita il Brasile se la prenderà poi due anni dopo nella Copa America 1919 (che vincerà) grazie ad un 3-1 con le reti di Heltor, Amilcar e Millon.

Copa America 1959

L’Argentina ospita la ventiseiesima Copa America della storia. Sette squadre partecipanti in un unico girone in cui chi arriva primo vince. La partita finale di quel girone si gioca davanti ai centomila del Monumental: Argentina-Brasile. Il Brasile di Pelè campione del Mondo. E’ il 4 Aprile e a Buenos Aires fa ancora freddo e si sa che i Brasiliani non vanno d’accordo con le basse temperature e, infatti, nel primo tempo si ritrovano sotto per mano di Pizzuti. Nella ripresa Pelè porta il risultato in parità ma ai verdeoro serve una vittoria per vincere la competizione. Il gol-vittoria però non arriva. Argentina campione, Brasile secondo senza mai perdere. L’ultimo gol nel Superclasico De Las Americas Pelè lo segna l’8 Marzo 1970. Tre mesi prima di vincere il suo terzo mondiale.

Copa America 1979

L’edizione di questa Copa America, come quella precedente è itinerante e, Brasile e Argentina si trovano nello stesso girone insieme alla Bolivia. Le gare non sono a eliminazione diretta ma andata e ritorno. L’andata si gioca il 2 Agosto 1979 a Rio e più precisamente al Maracanà, 130mila spettatori. Un inferno. Il Brasile ci mette 120” secondi a far gridare di gioia tutta quella gente grazie ad una rete di Zico che però viene pareggiata al 29′ da Coscia. Nella ripresa Tita fissa il punteggio sul 2-1 mandando in delirio il Brasile a metà perchè c’è ancora il ritorno. Si gioca al Monumental ( 68000 spetattori) il 23 agosto e stavolta l’inferno è quello che aspetta i giocatori Verdeoro che, però, non si lasciano intimorire. Socrates realizza una doppietta rendendo vani i gol di Diaz e Passarella. Il Brasile passa, l’Argentina esce. La Copa però la vince il Paraguay dei miracoli.

Mondiale Spagna 1982

Barcellona, 2 Luglio 1982. Fa caldo e le due squadre si ritrovano insieme nel piccolo girone prima delle semifinali. C’è anche l’Italia e non sarà un dettaglio. Stadio de Sarria: Menotti contro Santana. Di fronte c’è l’Argentina campione in carica ma priva di molti fuoriclasse ed una Maradona ancora “Acerbo” e uno dei Brasile più forti di sempre. Non c’è storia: i verdeoro vincono 3-1 grazie alle reti di Zico, Serginho e Junior. Nel finale Diaz renderà il passivo meno amaro. I Brasiliani ridono ma tre giorni dopo avranno l’umore più o meno come gli Argentini 72 ore prima. Vinciamo noi con tre reti di Pablito Rossi.

Mondiale Italia 1990

Uno dei match più controversi di sempre. 24 giugno, Torino: ottavi di finale del mondiale Italiano. Il Brasile nel primo tempo parte forte prendendo una traversa con Branco. Ad ogni pausa di gioco, il massaggiatore argentino Galindez approfitta per entrare in campo e portare acqua per far dissetare Maradona e compagni. Con lui ha due bottigliette: una trasparente contenente solo acqua e un’altra bottiglietta verde con dentro un liquido contenente qualche farmaco stordente, forse sonnifero. L’argentino Monzon per sbaglio beve dalla bottiglietta verde ma i compagni subito gli dicono di sputare. Maradona offre la bottiglietta verde a Valdo ma il giocatore rifiuta l’offerta, ma Branco si avvicina e beve dalla bottiglietta con acqua “truccata” offertagli da Giusti. Subito dopo Branco comincia a sentirsi male, si sente intontito e poco dopo capisce il trucco degli argentini. Prova a denunciarlo all’arbitro ma non viene creduto. Negli spogliatoi dopo il primo tempo Branco riporta l’accaduto al tecnico Lazaroni e viene visitato dal medico sociale brasiliano Lidio Toledo. Si sente un po’ meglio e torna in campo per giocare il secondo tempo. Alla fine finirà 1-0 per l’argentina con gol di Caniggia.

Copa America 1991

Il Brasile, appena un anno dopo la disfatta di Torino, ha l’occasione per riscattarsi nella Copa America che si disputa in Cile. Entrambe le compagini arrivano al girone finale ma in modi diversi: l’Argentina domina il girone A grazie a quattro vittorie in altrettante partite mentre il Brasile arriva secondo nel Girone B grazie ai due gol in più realizzati rispetto all’Uruguay che conclude terzo. Sembra non ci sia storia ma a Santiago la partita è più difficile del previsto per l’Albiceleste: dopo pochi secondi Franco porta subito in vantaggio i suoi ma dopo tre minuti Branco porta il risultato in parità. Franco, non contento, realizza la doppietta e Batistuta mette il sigillo sul match prima che Joao Paulo fissi il punteggio sul definitivo 3-2. L’Argentina terminerà il girone finale al primo posto e vincerà la Copa America mentre il Brasile concluderà secondo, ad una lunghezza di distacco.

Copa America 1995

Rivera, 17 Luglio 1995. Si gioca in Perù e i quarti di finale mettono di fronte ancora loro e l’andamento del match sembra essere uguale a quello visto quattro anni prima: Balbo dopo 120” mette la freccia ma Edmundo riporta Batistuta e c. sulla Terra. Proprio l’attaccante ex Roma al 29′ riporta in vantaggio i suoi ma all’ 81′ Edmundo decide che forse è meglio che si vada ai rigori, ed ha ragione. Nell’Argentina sbagliano Simeone e Fabbri mentre nel Brasile solo Andrè Cruz. Il Brasile arriva in finale ma qui il Karma tradisce i Verdeoro: contro l’Uruguay si va ancora ai rigori ma Tullio (in rete nei novanta regolamentari) sbaglia e regala il 14esimo titolo alla Celeste.

Copa America 2004

Arriviamo a Lima, ancora Perù. Arriviamo dove è giusto che si arrivi ed è qui che, il 25 Luglio, va in scena forse il Brasile-Argentina più folle di sempre: è la finale di Copa America dove il Brasile arriva dopo la lotteria dei rigori con l’Uruguay mentre l’Argentina battendo, anzi abbattendo, 3-0 la Colombia. 43mila spettatori: è tutto pronto. Si scontrano due scuole di pensiero diverse: Bielsa contro Parreira. Dopo 20 minuti un rigore di Kily Gonzalez porta avanti i suoi ma Luisao, a fine tempo, aggiusta tutto. Entriamo negli ultimi cinque minuti di match ed è qui che la storia diventa leggenda: All’ 87′ Delgado, col destro, butta giù la porta e fa 2-1, sembra fatta e invece no. Ultimo pallone in mezzo per il Brasile, con annesse preghiere, Coloccini serve involontariamente Adriano che da li è una sentenza, 2-2. Molti Argentini capiscono che il Brasile ha vinto e, Heinze e D’Alessandro, rincarano la dose sbagliando i rigori decisivi.

Copa America 2007

Più di mille giorni dopo la disfatta di Lima, l’Argentina ha l’occasione per avere la sua rivincita. Si gioca in Venezuela la 42esima edizione della Copa America e, a Maracaibo, a contendersi il trofeo sono sempre loro ma stavolta la bilancia pende clamorosamente dalla parte di un’Argentina con qualche tonnellata di talento nella formazione iniziale. A volte i pronostici sono fatti per essere sovvertiti e il 15 Luglio è un giorno che molti Argentini ricorderanno a causa delle reti di Julio Baptista, Dani Alves e l’autogol di Ayala. Brasile Campeon per l’ottava volta e l’Argentina a mani vuote.

New Jersey 2012

É solo un’amichevole ma, per la spettacolarità del match, è uno dei Brasile-Argentina più belli di sempre: al 22′ Romulo porta in vantaggio i verdeoro ma l’Argentina ha un certo Messi che, in tre minuti, ribalta la contesa con due reti fotocopia. Ad inizio ripresa ecco la controrimonta del Brasile con Oscar e Damiao ma Fernandez riprende gli uomini di Menezes prima dell’acuto del genio: Messi parte, come suo solito, da destra puntando (e saltando) prima Marcelo, poi la porta fino ad esplodere un sinistro terrificante dal limite che si infila nel sette. 83 mila persone in piedi. 4-3 e spettacolo anche se (purtroppo per gli Argentini) era solo un’amichevole anche se Brasile-Argentina non è mai un’amichevole.

Nella notte tra il 10 e l’11 alle ore 00.45 c’è la 106esima partita. L’ennesimo confronto tra due squadre che ci fanno amare la terra dove è nato il futbol e dove questo è ancora dell gente. Dio benedica il Sudamerica. Dio benedica Brasile e Argentina.

Fonte foto: Profilo Fb ufficiale Brasile e Argentina

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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