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Brocchi verso il recupero, Hernanes prende la mira, problemi per Bresciano…

FORMELLO – Brocchi verso il recupero, Hernanes prende la mira, i tifosi sognano l’aggancio al terzo posto. L’anti-vigilia dello scontro Champions con l’Inter scorre via tra sorrisi, buone notizie e l’affetto dei circa 100 sostenitori accorsi al capezzale biancoceleste.

Mister, ci sono tanti bambini, li faccia entrare per assistere all’allenamento”, urla speranzoso un padre di famiglia malgrado l’allenamento fosse già iniziato. “Venite, venite”, risponde Reja, che in barba alla scaramanzia (l’ultimo fuoriprogramma fu alla vigilia del quinto derby perso) ordina il via libera. Questa volta non ci sono prove tattiche da nascondere, il più è stato fatto nei giorni scorsi: il defaticante odierno è stato solo il preludio alla rifinitura decisiva che andrà in scena questa mattina.

REJA SORRIDE, BROCCHI CI SARA’ – Ci sono cori per tutti, in particolar modo per Hernanes e Zàrate, idoli indiscussi di giovani e più stagionati. L’abbraccio poi si prolunga anche al termine della seduta. Coinvolge anche Brocchi, che all’uscita del centro sportivo rassicura tutti: “Sto meglio, penso di farcela”, confessa ad un tifoso curioso. L’ottimismo è dovuto, coinvolge anche il preparatore atletico Febbrari, che ha raggiunto il resto dello staff tecnico sul campo centrale solo intorno alle 15,45. Per oltre mezz’ora era stato impegnato proprio a testare la condizione del mediano lombardo, che ha replicato al lavoro differenziato che già ieri l’aveva visto protagonista. Questa volta i ritmi sono stati più alti. La blanda corsetta di ieri ha lasciato spazio ad un’intensa sessione atletica che ha confermato la fiducia trapelata nella serata di ieri, quando l’esito positivo della risonanza magnetica aveva scongiurato il rischio di lesioni.

Il fastidio al quadricipite della coscia è in via di smaltimento, quattro giorni di cure sono bastati per superare la lieve contrattura. Questa mattina, quando tornerà ad allenarsi regolarmente con il resto della compagnia, risponderà presente all’appello di Reja. Il momento è topico, la squalifica di Matuzalem e le non perfette condizioni di Bresciano (palestra i via precauzionale insieme a Mauri e Stendardo) hanno fatto il resto. A meno di contrattempi dell’ultima ora, sabato contro l’Inter tornerà a far coppia sulla linea mediana con Ledesma, come il 10 aprile contro il Parma. Reja sorride: per supportare la qualità dei “magnifici 4” serve corsa ed esperienza e poter contare nuovamente sul dinamismo e l’applicazione tattica dell’ex rossonero è fondamentale, ancor di più dopo il ko di Radu ed il forfait di Sculli (lombosciatalgia), che per il terzo giorno consecutivo si è limitato a svolgere un protocollo personalizzato di recupero fatto di cure e fisioterapia. Solo nei prossimi giorni, il quadro clinico del calabrese sarà completo: la speranza è quella di riconsegnarlo a Reja per l’inizio della prossima settimana.

HERNANES PRENDE LA MIRA – Se Brocchi (l’alternativa resta Bresciano) e Ledesma cercheranno di imbavagliare Sneijder e compagni, dalla cintola in su, Hernanes guiderà il quartetto che già al “Massimino” ha stupito. Probabilmente lo farà partendo da sinistra, ma non è escluso che l’assenza di Radu (al suo posto Garrido) alle sue spalle, faccia propendere Reja al cambio di fascia con Mauri, ritenuto più adatto in fase di copertura. Quello che sembra certo, anche ripensando alle prove tattiche svolte martedì e mercoledì è che il brasiliano sarà in campo dal primo minuto. Ha una profezia da onorare (“A fine stagione saremo tutti felici”) e un palcoscenico ambizioso da conquistare. Alla “Scala del calcio” a fare le differenza saranno i particolari, gli episodi e perché no anche i calci piazzati. Dopo aver ritrovato la via del gol lontano dall’Olimpico (l’ultimo sigillo era stato sei mesi fa a Bari), ora sogna di decidere lo scontro diretto contro la squadra che in passato l’ha corteggiato.

Magari proprio con uno dei suoi calci di punizione. Con il destro o con il sinistro, è indifferente, la cosa importante è che la sfera si insacchi alle spalle del connazionale Julio Cesar. E’ per questo che ieri, mentre gran parte dei compagni, si dilettava in partitelle di calcio-tennis, lui mandava in scena le prove generali, sfidando una finta-barriera e un estremo difensore improvvisato, Stephan Lichtsteiner. Per una volta, lo svizzero si è cimentato tra i pali con alterne fortune, approfittando della bontà d’animo del numero 8, che appena ha potuto vedersela con un portiere di provata esperienza – Bizzarri – ha iniziato a sfoderare traiettorie difficilmente raggiungibili. A giro, di potenza, con entrambi i piedi, immaginando il boato dei tremila biancocelesti che seguiranno la Lazio al “Meazza”. Il talento di Recife e Mauri sulle corsie esterne (a meno che Reja alla fine non decida di abbassare il raggio d’azione del brianzolo sistemando la squadra con un 4-3-1-2 speculare a quello nerazzurro), Floccari sulla trequarti alle spalle di Zàrate, che cercherà di ripetere il moto perpetuo che non ha dato punti di riferimento alla difesa di Simeone.

PROBABILE FORMAZIONE ANTI-INTER (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; Brocchi, Ledesma; Mauri, Floccari, Hernanes; Zàrate.

Indisponibili: Radu, Sculli, Matuzalem (squalificato), Diakitè.

[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]

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