Calcio italiano nel mirino cinese: offerta alla Samp

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Interesse di un gruppo cinese per la Sampdoria

Sta facendo il giro dei media una notizia rimbalzata nelle ultime ore negli ambienti genovesi: un gruppo cinese avrebbe incontrato l’avv. Romei, e presentato un’offerta di 25 milioni per rilevare il pacchetto azionario della società.

Il presidente Ferrero, sempre secondo i rumors raccolti nel capoluogo genovese, avrebbe rispedito l’offerta al mittente stabilendo un prezzo ben diverso che secondo quanto si dice dovrebbe essere quantificato in 70 milioni.

I motivi di interesse

La vicenda conferma il forte interesse dei gruppi cinesi nei confronti del calcio italiano dopo l’acquisizione dell’Inter da parte del potente gruppo Suning e la recente conferma del closing per il Milan, seppur rinviato al 3 marzo.

La società di Corte Lambruschini potrebbe in effetti rispondere ai canoni degli investitori che volessero penetrare in questo specifico mercato, essendo una tra quelle con i conti riconosciuti in regola dagli organi di controllo.

Le recenti acquisizioni, poi, di giovani di sicuro successo e la presenza di campioni già affermati sotto contratto a costi tutto sommato calmierati rispetto ad altre realtà, sono sicuramente un motivo convincente per avvicinarsi ad un eventuale acquisto societario.

Non dimentichiamo inoltre che la Sampdoria ha una buona nomea nel mondo anche per quanto costruito soprattutto durante il periodo in cui era presidente l’indimenticato Paolo Mantovani, autore con Boskov e la squadra di Vialli e Mancini di un’impresa quasi paragonabile a quella del Leicester lo scorso anno. La conquista della Coppa delle Coppe e la successiva finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona, hanno pochi consacrato la squadra blucerchiata nel firmamento della notorietà internazionale.

Data la risposta che sarebbe stata consegnata agli emissari cinesi, non dovrebbero comunque esservi ulteriori sviluppi, perché è improbabile un rilancio di quasi il 300% rispetto alla prima offerta. C’è comunque la novità di un prezzo stabilito, che potrebbe indurre comunque al contatto con la dirigenza da parte di nuovi investitori.