Champion’s League, Juventus: la notte della verità

C’è voglia di impresa, sete di vendetta, fame di gloria. La Juventus è pronta alla serata delle verità, convinta com’è delle sue: troppo brutta a Monaco per non poter pensare di riuscire a mettere in difficoltà in uno Stadium infernale il Bayern Monaco, che fortissimo è ma invincibile di certo no (Arsenal docet). C’è da rimontare il 2-0 dell’andata: tutti ci credono, a partire da chi ha parlato alla vigilia.

Se non avesse fatto il calciatore e poi intrapreso la carriera da allenatore, Antonio Conte sarebbe stato un ottimo costruttore. L’edilizia, infatti, è il campo preferito per le sue metafore: in campionato, ad esempio, sono settimane che la sua Juve mette «un altro mattoncino per lo Scudetto».

Ora, in Champions, al punto più alto della sua esperienza da tecnico, il Bayern non può che apparirgli «un grattacielo». Per forza degli avversari e per il vantaggio dell’andata. Un grattacielo da poter scalare, però.

«Il Bayern è favorito per la vittoria finale: ha grandi qualità tecniche, fisiche e atletiche. In questi anni ha lavorato per arrivare dov’è, risultando sempre protagonista, giungendo due volte in finale negli ultimi tre anni. Sempre ad alto livello, tra campo e società. Noi, invece, dobbiamo ancora lavorare tanto, ma il divario non è quello visto all’Allianz Arena. Lì, loro hanno disputato la partita che noi dovremo disputare adesso, scrollandoci di dosso la sfortuna che ci ha ostacolato a Monaco».

«In Germania ci sono stati superiori – ha sottolineato Chiellini – Ci hanno messo in difficoltà a livello di ritmo, pressing e intensità. Abbiamo rivisto la partita e analizzato gli errori: sarà un’altra Juve. Perché vogliamo fare una grande partita, con entusiasmo: ci crediamo fino in fondo. Usciremo dal campo senza rimpianti, daremo tutto, tutti: abbiamo una grande voglia di vivere una serata splendida».

Insieme ai tifosi: «Qui si respira voglia di impresa – ha esternato Giorgio – ma siamo abituati a gestire le pressioni». Chissà se dimostreranno di esserne capaci anche i tedeschi, che a parole si sono detti pronti alla bolgia che li attende, ma hanno pure tradito una sicurezza che potrebbe tornare loro nemica. L’unico moderato è parso mister Heynckes, che ha osannato Buffon («È una leggenda») provando a gettare altra acqua sul fuoco del suo “pensionamento” ed elogiato la squadra intera: «Il mio collega ha detto che la Juve è in grado di rendere possibile l’impossibile? – ha sorriso Conte – Spero allora che domani, al termine della gara, vi possa dire “ve l’avevo detto”»

Come proverà, la Juventus, a costringere Heynckes alla presa di coscienza dell’amara profezia? «Con voglia, gioia, serenità, volontà di rivalsa – ha indicato l’allenatore leccese – L’umore è quello giusto e mi auguro possa essere la serata di tutti, non di un giocatore in particolare». La serata delle verità, nella speranza diventi quella della storia.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]

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