Di Francesco: “Sarà un campionato totalmente diverso”

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Di Francesco

Le parole dell’ex allenatore di Sampdoria e Roma nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

MILANO – Eusebio Di Francesco, ex allenatore della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole a cominciare dai cinque cambi: “Se cambierà la filosofia degli allenatori? Sicuramente sì. Gli allenatori potranno fare valutazioni diverse rispetto al passato. Le faccio un paio di esempi: ogni tanto avrà sentito un tecnico dopo la partita dire “se avessi potuto ne avrei cambiati nove”. Ecco, nove no, ma cinque adesso si possono cambiare. Oppure succede che alla vigilia hai il dubbio se schierare un giocatore che non sta benissimo e magari non lo fai perché temi di bruciarti una sostituzione: adesso puoi anche prenderti un rischio. Secondo me questa novità dei cinque cambi andrebbe riproposta pure in futuro, è una buona soluzione anche perché consente di tenere tutti i giocatori partecipi e concentrati. Non mi piace che venga introdotta a due terzi della stagione, ma ovviamente ne comprendo le motivazioni legate alla necessità di ridurre il rischio di infortuni che deriva dal calendario intasato e dal caldo estivo”.

Sulla tattica ha dichiarato: “È sempre molto importante, ma bisognerà trovare un equilibrio. Mi riferisco soprattutto alle squadre che amano stare nella metà campo avversaria e fare la partita: si dovrà capire quando forzare. La gestione di cui parlavamo prima sarà possibile solo se una formazione sarà in totale controllo, ma accadrà di rado. Ci sono tanti punti interrogativi, compresi gli stadi vuoti: spesso il pubblico ti spinge a fare lo scatto in più, quello che non pensi di avere dentro e invece lo trovi.A porte chiuse forse non lo troverai. Sorprese? Sì, mi aspetto parecchio equilibrio e anche risultati sorprendenti soprattutto nelle prime partite, esattamente come accade ad agosto quando scatta il campionato”.

Sul ruolo dell’allenatore: “Se farà lo stesso lavoro di prima nei prossimi due mesi? No, farà un lavoro molto più stressante. In questi giorni ho provato a immedesimarmi, siamo tutti all’oscuro di quanto può accadere. Si arriverà alle partite con meno certezze da ogni punto di vista. Sarà un altro campionato e l’intuizione dell’allenatore potrà davvero fare la differenza. Con le cinque sostituzioni cambierà la lettura della gara e andranno studiate e analizzate tantissime cose nuove. Tutto quello che accadrà in questi due mesi farà parte del bagaglio degli allenatori per sempre”.