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Garcia: “Abbiamo inquadrato la porta poche volte”

Dopo il pareggio esterno contro la Sampdoria, Rudi Garcia è intervenuto ai microfoni Rai di Sabato Sprint, rispondendo alle domande, fra gli altri, di Sandro Mazzola. Ecco le dichiarazioni del tecnico francese della Roma: “Innanzitutto sono molto emozionato perché Sandro Mazzola è stato un mio idolo quand’ero piccolo. Penso che nel primo tempo abbiamo palleggiato troppo poco, anche se su questo campo è difficile farlo e trovare velocità. Ma le statistiche dicono che la partita è stata sui nostri standard. 65% di possesso palla, 20 tiri, il tutto in casa dei terzi in classifica. La cosa che è mancata è che sui venti tiri abbiamo inquadrato la porta poche volte. Eravamo arrabbiati dopo la sconfitta di Champions, ho visto una Roma che ha giocato con fiducia, che crede tanto in se stessa, peccato non essere riusciti a segnare. In difesa abbiamo sofferto poco, mantenendo alta l’attenzione sui calci piazzati, dove la Samp ha segnato 6 gol su 9 in campionato. Credo sia stata una partita abbastanza buona da parte nostra, siamo delusi di non aver vinto, ma mi piace il fatto di aver visto ancora una Roma ambiziosa”.

Perché ha inserito Pjanic e Destro solo alla fine?
“Ho visto una Roma che aveva il gioco in mano coi giocatori che c’erano e con un quarto d’ora di Iturbe, Pjanic e Destro si può vincere la partita e nel finale si è visto. Totti? Non era stanco, ha giocato solo un tempo in settimana. Ha fatto il suo. Non è un alibi ma questo è un campo difficile. Il capitano ha ripiegato molte vole difensivamente, ha fatto un buon lavoro”

Il fatto che l’Olimpico sia costretto a cantare “Vinceremo il tricolore” non è come ammettere che siete i più bravi in Italia, ma poi oltre confine non è così?
Non posso condividere questa opinione, perché sono in Italia solo da 15 mesi. Posso dire che i nostri tifosi sono stati fantastici, perché dopo una sconfitta così ci hanno dato un segnale fantastico, continuando a seguirci. Non siamo in grado di vincere la Champions, ma possiamo ancora superare il girone.

Gli ultimi 20 giorni sono stati molto particolari per la Roma, fra polemiche post Juve e sconfitta in Champions. Quale può essere il rischio maggiore per la sua squadra in questo periodo della stagione?
Sono una persona positiva, guardo sempre avanti. Adesso l’unico pensiero va alla prossima partita in casa. Possiamo, dobbiamo essere ambiziosi, ma con umiltà. I cinque primi mesi ci impongono di giocare ogni tre giorni, con la Champions che ruba molte energie psicofisiche. Tuttavia sto continuando a vedere una Roma che da tutto in campo e mi auguro di ritrovare al più presto la rosa al completo. Non mi lamento degli infortuni, ma è importante aver energie fresche per il turnover.

[Alberto Forestieri – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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