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Guidolin: “Occasione unica”

“La gara di ritorno sarà più difficile della gara di andata” è il pensiero di mister Guidolin alla ripresa dei lavori e a cinque giorni dalla sfida di ritorno contro l’Arsenal. “Questo è il messaggio che la famiglia Udinese deve recepire. Sarà più difficile del primo incontro per una serie di motivi: abbiamo perso 1-0, risultato pericoloso, e affrontiamo una tra le formazioni più forti d’Europa. L’Arsenal è un top club di primissima fascia. Per giunta i Gunners nei confronti diretti con le italiane hanno sempre avuto la meglio. Non dimentichiamolo mai”.

Cosa bisogna fare di più rispetto alla gara dell’Emirates?
“Qui al Friuli vedremo un altro tipo di partita. Sarà più difficile perché dovremo cercare di segnare mantenendo gli equilibri, sapendo di non poter lasciare campo aperto a un avversario che in velocità sa fare male. Dovremo fare tutto bene e ci servirà anche un pizzico di fortuna”.

Spera di recuperare qualche giocatore assente a Londra?
“Floro può farcela, per gli altri non ci sono possibilità”.

Ci saranno novità di formazione?
“Intanto cominciamo a lavorare e vediamo di preparare bene testa e cuore. Incontreremo tante difficoltà, ma non dobbiamo perdere di vista la realtà: la qualificazione è aperta, non abbiamo perso cinque a zero”.

La nota più lieta della sconfitta all’esordio stagionale è stata la reazione al gol subito a freddo
“Ho rivisto la gara e posso dire che non siamo partiti male nonostante la rete subita dopo quattro minuti. I Gunners sono forti e sono in grado di realizzare una giocata importante in qualsiasi momento, ma noi non ci siamo mai disuniti. Siamo stati tonici fin dal fischio d’inizio e, passata la timidezza iniziale, alla prima ripartenza, ci siamo resi conti che potevamo fargli male”.

Wenger cambierà atteggiamento tattico in Friuli?
“L’Arsenal ha una filosofia consolidata nel tempo. Giocano allo stesso modo sia in casa sia fuori. Noi dobbiamo recuperare e loro sanno di essere in vantaggio. Dal punto di vista tattico sarà un’altra storia perché si tratta di un’altra partita. Dobbiamo ridurre i margini di errore al minimo e non fare il passo più lungo della gamba”.

Neuton, una tra le tante note positive della sfida in Inghilterra.
“Il brasiliano è un ragazzo giovane e interessante. Si trova qui da poco e si applica con professionalità e maturità. Viene da un altro mondo, ma ha grandi capacità di apprendimento”.

Nonostante la sconfitta, c’è un pizzico di soddisfazione per aver messo alle corde gli uomini di Wenger tre giorni fa?
“Quando si perde si perde. Non ho visto felicità sul volto dei miei ragazzi negli spogliatoi”.

Quali certezze ha?
“Le certezze sono sempre piuttosto pericolose. Abbiamo lavorato 50 giorni per preparare questa doppia sfida. Basterà? Non lo so, però a me non ha mai fatto paura ripartire con un gruppo nuovo, non è mai stato motivo di apprensione. Un allenatore deve rapportarsi ai giocatori a disposizione e non ho mai avuto difficoltà a percorrere strade nuove dal punto di vista tattico. Non mi fermo, provo a mantenermi giovane. Ci presenteremo al cospetto dell’Arsenal con tutte le nostre virtù cercando di nascondere i nostri difetti”.

Che messaggio lancia al pubblico del Friuli?
“E’ un’occasione unica. La squadra darà tutto quello che ha, ne sono convinto. E come lo so io, anche la gente che viene allo stadio o vede l’Udinese in tv ne è certa”.

Un ultimo pensiero per Di Natale
“Totò ha fatto una buona gara a Londra, inserendosi bene. In lui ho la massima fiducia e stima, non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di mettere in discussione la sua prestazione”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]

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