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Guidolin: “Se giochiamo con la giusta mentalità possiamo rendere la vita difficile alla Roma”

In casa bianconera si fa la conta dei presenti dopo gli impegni delle nazionali e non manca nessuno: “So che i ragazzi stanno tutti bene anche se mercoledì sono stati particolarmente impegnati. E’ quanto basta – commenta il tecnico Francesco Guidolin -. Devo valutare chi mandare in campo domani sera. Deciderò all’ultimo momento perché voglio prendermi tutto il tempo necessario. Ho lavorato bene e senza intoppi con gli uomini rimasti a Udine che hanno dimostrato il solito impegno e la consueta applicazione e dedizione. Questo comportamento è diventato una costante”.

Sanchez e Isla ritornano in Italia dopo un lungo viaggio. Verranno gettati subito nella mischia? “Sono giovani e hanno molto entusiasmo, ma c’è una partita da giocare e un giorno in meno di riposo. Vedremo”.

L’Udinese non vince a Roma dalla stagione 2005/06, quando a decidere l’incontro fu una prodezza di Sulley Muntari: “Affrontiamo una squadra che ha ritrovato salute, spirito e risultati. Si tratta di una delle compagini più forti del nostro campionato, sicuramente tra le migliori tre per la qualità d’organico. Per fare risultato nella Capitale bisognerà correre, sacrificarsi, sbagliare il meno possibile e giocare con coraggio. Mancherà De Rossi? Ranieri avrà meno problemi nelle scelte (ride). Ai giallorossi non mancano le alternative”.

I bianconeri dovranno giocarsi le loro carte senza paura: “Sappiamo che possiamo giocarcela con ogni avversario a patto di scendere in campo con umiltà, determinazione e rispetto. Se caliamo di intensità diamo un grande vantaggio ai nostri rivali. Non perdiamoci in leziosismi inutili perché ci rendono meno bravi. E’ normale che un avversario ti possa mettere in difficoltà e alle volte trincerarsi permette di portare a casa punti, ma noi non l’abbiamo mai fatto. A Roma vorrei vedere l’Udinese di Bologna, Genova e Bari, ma ricordiamoci chi abbiamo di fronte. I giallorossi sono completi in ogni reparto e hanno grandi nomi, qualità, caratura e pedigree”.

Il nome del difensore colombiano Cristian Zapata non compare nella lista dei convocati: “Il centrale è in via di guarigione, ma so di non poterlo rischiare. Posso puntare su altri ragazzi che faranno altrettanto bene”.

Dodici anni fa all’“Olimpico” il tecnico di Castelfranco Veneto, alla guida dell’Udinese, subì una sconfitta molto pesante: “Una delle imbarcate più brutte della mia carriera. Andammo a Roma presuntuosi e subimmo quattro reti. Con un atteggiamento del genere non si può che perdere, ma se giochiamo con la giusta mentalità possiamo rendere la vita difficile alla Roma. Ho parlato di quella sconfitta ai miei giocatori perché la storia ci deve insegnare qualcosa”.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]

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