Inter: Dzeko e Icardi per ricostruire l’attacco

A caccia di colpi. Massimo Moratti vuole rifare grande l’Inter per l’estate, alla ricerca di tasselli che siano di primo spessore ma comunque accessibili per le casse della società. E già dal Natale scorso ha dato mandato ai suoi uomini di iniziare a lavorare su questo fronte. “Stiamo lavorando per una grande Inter in estate”, diceva Stramaccioni. Ricordate? Perché proprio in quei giorni sono iniziati i contatti per Edin Dzeko, è stato avviato il processo per bloccare Mauro Icardi e adesso il lavoro continua. A parte gli acquisti già completati, come appunto Icardi, Laxalt, Andreolli, Campagnaro e Ruben Botta, ormai i profili degli uomini che cerca l’Inter sono chiari.

L’idea di prendere Mauro Icardi è stata innanzitutto un modo per assicurarsi un gioiellino e cautelarsi sull’attacco. Il cardine del mercato sarà infatti la Champions League: se non dovesse esserci la qualificazione, Icardi arriverebbe comunque e anche senza un’altra prima punta di ruolo dal mercato comunque con lui e l’adattabile Palacio, aspettando il rientro al meglio di Diego Milito, ce la si potrebbe cavare. Ma un altro colpo è comunque nelle idee. Perché se Champions fosse, gli identikit da seguire diventano due: un esterno offensivo da 4-3-3 o 4-2-3-1, come appunto Alexis Sanchez su cui si sta lavorando oppure anche Lazar Markovic, per il quale stravede proprio Moratti grazie anche ai preziosi consigli del c.t. serbo Mihajlovic.

Oltre all’esterno offensivo, per cui ci sono già alternative in rosa volendo fare il 4-3-3 o il 4-2-3-1 avendo Palacio o Ruben Botta adattabili a questo ruolo, l’idea sarebbe appunto quella di cercare una prima punta di peso. Per quello si era lavorato su Dzeko, che però accetterebbe solo in caso di Champions e ha costi decisamente alti. Insomma, molto difficile. Come difficile è anche l’alternativa Leandro Damiao dell’Internacional. Se non fossero loro i primi candidati, come probabile che accada, allora si potrebbero cercare nuove alternative o si potrebbe decidere di investire tutto su un Sanchez che può anche fare la prima punta all’occorrenza. Con l’altro adattabile Palacio e con Icardi e Milito in rosa, si può studiare anche questa soluzione.

E Antonio Cassano? Moratti ha congelato attualmente il suo rinnovo proprio per questo, per capire prima come andranno le dinamiche di mercato e come lui vorrà gestire la situazione con l’allenatore che sarà, Stramaccioni o chi per esso. A quel punto, si valuterà tutto. Come per l’esterno offensivo e la prima punta. Questi sono i piani dell’Inter, tutto programmato e studiato per evitare di farsi cogliere alla sprovvista. Il timore di un Lavezzi-Lucas bis va scongiurato così, ordini dall’alto. E la nuova Inter versione 2013/2014 prende forma…

[Fabrizio Romano – Fonte: www.fcinternews.it]

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