Intervista a Flaviana Perrone, moglie di Fabrizio Miccoli

Il calcio ha regalato all’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli (31 anni) non solo fama e notorietà ma anche l’amore. Erano adolescenti, lui diciassette anni e lei quattordici, quando si sono conosciuti. Galeotto fu una pallonata tirata da Fabrizio che colpì sulla gamba la bellissima Flaviana Perrone (28 anni), ignaro che sarebbe poi diventata sua moglie: “Ero intenta a svolgere a scuola l’ora di educazione fisica – confida Flaviana – quando Fabrizio mi colpì sulla gamba mentre giocava a calcio con alcuni amici”.

E poi?

“Mi chiese scusa e cominciammo a parlare. A dire il vero da quel giorno non ci siamo più lasciati”.

Cosa ti ha fatto innamorare di Fabrizio?

“La sua grande simpatia e soprattutto il suo altruismo. Fabrizio è una persona estremamente generosa e umile”.

Avrà un difetto tuo marito?

“Certo, è permaloso aggiungerei molto permaloso (ride, ndr)”.

Quando avete deciso di metter su famiglia?

“Dopo un anno di convivenza a Terni abbiamo deciso di sposarci sentivamo il desiderio di formare una famiglia tutta nostra”.

Flaviana che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?

“Era il ventisette giugno del 2002, ti racconto un aneddoto speciale: caddi col sedere per terra appena entrata nel ristorante. La mia testimone, Alessandra Grava, mi disse scherzando che ero incinta di una bambina secondo consuetudine e considerando l’accaduto. Così andò in farmacia a
comprarmi il test di gravidanza e mi resi conto che ero incinta della prima figlia Suami. E’ stata un’emozione grandissima e abbiamo così festeggiato due avvenimenti importanti”.

Qual è stato il momento che ricordi con più commozione del tuo matrimonio?

“Con certezza quando abbiamo pronunciato il fatidico sì e c’è stato lo scambio degli anelli. In quel momento ho coronato il sogno della mia vita sposando l’uomo che amavo e che amo tanto”.

Com’è Fabrizio Miccoli nel privato lontano dai campi di calcio?

“Era il ventisette giugno del 2002, ti racconto un aneddoto speciale: caddi col sedere per terra appena entrata nel ristorante. La mia testimone, Alessandra Grava, mi disse scherzando che ero incinta di una bambina secondo consuetudine e considerando l’accaduto. Così andò in farmacia a comprarmi il test di gravidanza e mi resi conto che ero incinta della prima figlia Suami. E’ stata un’emozione grandissima e abbiamo così festeggiato due avvenimenti importanti”.

Qual è stato il momento che ricordi con più commozione del tuo matrimonio?

“Con certezza quando abbiamo pronunciato il fatidico sì e c’è stato lo scambio degli anelli. In quel momento ho coronato il sogno della mia vita sposando l’uomo che amavo e che amo tanto”.

Com’è Fabrizio Miccoli nel privato lontano dai campi di calcio?

“Una persona tranquilla, affettuosa e un ottimo papà. Ha molta pazienza e gioca spesso con i nostri bambini, Suami (7 anni) e Diego (2 anni), a nascondino. Riesce a intrattenerli e a inventare sempre giochi nuovi, i nostri figli lo adorano”.

Come trascorrete il tempo libero?

“Quando Fabrizio non è impegnato con gli allenamenti, portiamo i bambini al parco o se abbiamo più tempo a disposizione, torniamo nella nostra Gallipoli (Lecce). Le vacanze soprattutto preferiamo trascorrerle nella nostra città nativa, abbiamo la fortuna di avere un mare meraviglioso”.

Vi riunite mai con qualche compagno di squadra?

“Sì, ci troviamo molto bene con la famiglia Tedesco ci riuniamo spesso per delle cene”.

Flaviana, chi cucina in casa?

“Per fortuna io (ride,ndr). Fabrizio non sa mettere nemmeno un pentolino con l’acqua sul fuoco anche se va premiata la sua buona volontà, infatti, dopo mangiato spesso sparecchia la tavola”.

Qual è il suo piatto preferito?

“Un piatto semplice e gustoso: gli spaghetti con il pomodoro”.

Quando vuoi farti perdonare cosa gli prepari per prenderlo per la gola?

“Quando mi voglio far perdonare non uso la cucina … (ride,ndr)”.

Quali sono i suoi hobby preferiti?

“La pesca, la caccia e il wrestling”.

Avete degli hobby in comune?

“No, nemmeno uno noi siamo i cosiddetti opposti che si attraggono”.

Qual è l’idolo calcistico di tuo marito?

“Diego Armando Maradona, non a caso nostro figlio si chiama Diego. Il desiderio di Fabrizio è che diventi un grande attaccante, anche se devo ammettere che ci sono già i presupposti considerando come calcia il pallone a soli due anni”.

Tuo marito possiede dei tatuaggi?

“Tantissimi ormai non si contano più, quelli più significati sono tre: una frase tatuata di nostra figlia Suami: papà ti amo, un suo bacio materializzato con la forma delle sue labbra e uno che abbiamo fatto insieme sul braccio che simboleggia il nostro amore ovvero due lucchetti legati”.

C’è qualcosa che vorresti dire a Fabrizio attraverso questa intervista?

“Che lo amo tanto e lo ringrazio per tutto quello che fa per la nostra famiglia come ad esempio non avere accettato l’Inghilterra”.

La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella carriera di un calciatore talvolta anche limitandolo?

“Dipende anche dalla persona che si ha vicino. Personalmente non ho mai aperto bocca sulle sue scelte gli ho sempre dato il libero arbitrio ed anche l’ultima volta quando si parlava di un suo trasferimento in Inghilterra ho lasciato a lui ogni scelta, perché credo che sia giusto che decidano loro l’importante è supportarli sempre nel bene e soprattutto nel male”.

Cosa gli auguri per la sua carriera?

“Che possa realizzare il sogno della convocazione in Nazionale, non è retorica ma è chiaro che tutti i calciatori sognano di giocare in Nazionale ed io auguro a mio marito con tutto il mio cuore che questo sogno si possa realizzare presto”.

Allora alla prossima intervista quando Fabrizio indosserà la maglia della Nazionale, nel frattempo ti ringraziamo per questa intervista Flaviana e ci lasciamo con il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.

“Ok, grazie a te Barbara e saluto affettuosamente tutti i lettori di TMW in particolar modo i tifosi del Palermo”.

[Barbara Cacere – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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