Europei 2016

Italia-Germania 6-7, rigori fatali – chi scende, chi sale

Zaza, Pellé, Bonucci e Darmian sbagliano dal dischetto ma onore agli Azzurri

BORDEAUX – Italia-Germania la ricorderemo come in un prologo di un film partendo dalle tristi immagini degli errori fatali commessi dai giocatori azzurri in quella lotteria dei rigori che da sempre regala gioie e dolori.

Zaza, Pellè, Bonucci e Darmian forse sono troppi i nomi che non avremmo voluto vedere in questa lista ma che di fatto regalano la semifinale ai Campioni del Mondo in carica.

CHI SCENDE – Inevitabile inserire nell’elenco due dei 4 rigoristi. Nello specifico Zaza era stato scelto come rigorista. Il suo cambio allo scadere dei tempi supplementari con Chiellini poteva dare una chance in più gli Azzurri. Condannabile il suo rigore? A metà perchè se è vero che non è facile entrare a freddo e battere uno dei penalty più importanti della vita, dall’altra parte non è concepibile calciare in curva un pallone, dopo una rincorsa discutibile, per uno specialista come lui.

L’altro giocatore Pellè, autore di una buona partita di sacrificio, fallisce nel momento più importante del match. Ma non è tanto il modo come calcia a rendere negativo il giudizio ma l’atteggiamento “spavaldo” mostrato nei confronti di uno dei portiere più forti al mondo. Quella sua mimica che ha anticipato l’esecuzione è un neo che se non può farci dimenticare quanto sia stato prezioso in questo europeo ma che nello stesso tempo ha contribuito inevitabilmente all’uscita degli Azzurri proprio quando sembrava che la Dea Bendata ci avesse scelti. Esclusi dalla lista gli altri due rigoristi, Bonucci e Darmian, il primo perchè è stato quasi impeccabile per tutti i minuti di gioco ed ha avuto il coraggio di battere il rigore dell’1-1 mentre il secondo non era uno specialista e dopo l’interminabile lista di rigori può starci a perdere lucidità.

CHI SALE – Abbiamo già parlato di Bonucci tra i protagonisti assoluti dell’Europeo Azzurro. Con lui troviamo Buffon, autore di una parata che ha tenuto in corsa la nazionale nel momento più difficile della serata. Il suo gesto vale come un gol. Ottima la prova anche degli altri due centrali, Barzagli e Chiellini, una garanzia di solidità. Non era facile ma ha superato l’esame a pieni voti. Parliamo di Sturaro che con il passare dei minuti acquista sicurezza in campo, giocando con ordine ed intelligenza tattica. Molto bene anche Parolo e De Sciglio: il primo è decisivo quando salva su Mueller e recita una parte non sua in maniera impeccabile. Che sia pronto per giocare anche in un altro ruolo? Il secondo è De Sciglio autoritario soprattutto nel primo tempo, rapido ed incisivo in fase di spinta. Per tutti gli altri Azzurri e per Conte un grazie sia per l’ultima gara giocata alla pari con i Campioni del Mondo in carica sia più in generale per aver regalato un buon Europeo superando compagini più titolate come Belgio e Spagna.

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