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Juventus: primo obiettivo, battere la sua “bestia nera”

Chi lo ha detto che meglio non sia peggio? Rischia seriamente di salire in seconda fascia nei sorteggi dei gironi di Champions, la Juventus. “Rischia”, perché i vantaggi, prestigio fine a se stesso a parte, non ci sono. Difficile che il Lione riesca a ribaltare lo 0-2 subìto in casa per mano della Real Sociedad, così il club bianconero balzerà al posto dei francesi nella seconda urna. Risultato? Cambiano i possibili avversari: da una fra Atletico Madrid-Schalke- Marsiglia-Cska ad una fra Zenit-City-Borussia-Galatasaray. Scenario, in prospettiva, ancora più complicato di quello da cui, a testa alta e da primi, i bianconeri sono usciti fuori la scorsa stagione.

Discorsi che diverranno concreti tra una settimana, comunque. Adesso è tempo di serie A, è tempo di debutto in campionato. Oggi le parole della vigilia, domani i fatti sul campo: più che partire bene (perché il trionfo in Supercoppa vale come avvio straordinario), obbiettivo della Juve è battere la sua bestia nera. Che ha i colori blucerchiati della Sampdoria, non solo in virtù della doppia sconfitta della scorsa stagione. Dal ritorno in serie A dopo il purgatorio in B, infatti, Buffon e compagni sono riusciti a piegare la Samp soltanto una volta: stagione 2009/2010 (quella che dopo l’inizio illusorio naufragò nell’ignominia), 5-1 con doppietta di Amauri e reti di Camoranesi, Chiellini e Trezeguet. Per il resto, sei pareggi e tre sconfitte, ultima quella con cui la Juve già campione d’Italia ha chiuso lo scorso campionato.

Riparte da lì, dunque, la squadra di Conte. Riparte con una formazione molto differente da quella che perse 3-2 al “Marassi”, ma solo perché quella sera, senza neanche il mordente del record di punti da conquistare dopo il pari casalingo con il Cagliari, il tecnico salentino mandò in campo per lo più gente con pochi minuti stagionali. Rispetto alla migliore Juve 2012, infatti, quella che si lancerà alla rincorsa del terzo Scudetto di fila avrà inizialmente solo Tevez come elemento diverso.

Stessa squadra che ha schiacciato la Lazio domenica scorsa, dunque, con l’unica differenza nella presenza di Pogba al posto dell’infortunato Marchisio, costretto a lasciare spazio al francese per almeno un mese. Falsa partenza per il “Principino”: la bestia blucerchiata renderà tale pure quella in campionato della Juve?

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]

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