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Lecce, De Canio: “C’erano almeno tre rigori per noi”

Il mister dei salentini giudica l’andamento del match, sottolineando come la partita sia stata condizionata dal fischietto: “Dipende da episodi a volte gira bene a volte no. Faremo anche noi un interrogazione da parte dei parlamentari.

E’ una battuta: Damato è un professionista ma secondo me c’erano almeno tre rigori per il Lecce. L’arbitro si è messo il fischietto in bocca ma poi non se l’è sentita di fischiare. Giudicate voi gli episodi”.

Rispetto alla partita contro la Juve? “Sono partite diverse, Di Michele ci garantiva più profondità, Jeda non ha queste caratteristiche. La Roma palleggia molto meglio della Juve, Vucinic sa difendere molto bene la palla”.

Cambio Chevanton-Jeda tentativo di vincere? “Si può giocare 20′ con tre attaccanti quando si da pressione alla squadra avversaria, cercando di spostare la pressione sui difensori avversari. Invece di attaccare con difensori e centrocampisti, si può anche attaccare a tre, soprattutto se si gioca contro una squadra che buttava palloni in avanti come stava facendo la Roma in quel momento”.

Interpellato sull’undici schierato, De Canio replica: “Ho fatto un cambio dopo mezz’ora, ma rifarei la stessa formazione. Rivedendo la partita poi è ovvio che magari avrei fatto altre scelte ma non potevo sapere prima della partita come sarebbe andata. Avevo impostato un certo tipo di partita con un centrocampista in più per fare filtro, ma non siamo riusciti a giocare come sappiamo. Con un attaccante in più siamo riusciti a creare più pressione, abbiamo fatto più intensità con un’altra punta”.

[Maurizio Ferrari – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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