Parla Leo Messi: “Vorrei vivere per sempre a Barcellona”

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intervista

Le parole del capitano del Barcellona, con tanto di aneddoti e retroscena, nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di RAC 1.

BARCELLONA – Dopo settimane difficili, a causa dei due infortuni che hanno pregiudicato il suo inizio di stagione e quello del Barcellona, Leo Messi ha messo a segno la prima rete stagionale grazie a una stupenda punizione contro il Siviglia. Il capitano dei catalani, ieri, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di RAC 1 spaziando dal passato al presente attraverso aneddoti e retroscena a cominciare dal 2014: “Ci sono stati dei momenti nel 2014, fra i problemi col fisco e gli infortuni, che volevo andare via dalla Spagna, mi sentivo trattato male. Ma non ho ricevuto offerte ufficiali, perché tutti sapevano che volevo restare”.

Un lontano ricordo per Messi che non ha dubbi sul suo futuro:  “La mia idea, anche se non si sa mai, è vivere per sempre a Barcellona e chiudere la carriera qui – Il rinnovo? Se mi vogliono, resto. Ho sempre sognato di giocare un giorno nel Newell’s, ma alle volte bisogna pensare alla famiglia, che è la cosa più importante. L’idea non è cambiata e vorrei chiudere la carriera a Barcellona. Soprattutto per come mi sento nel club, per come ci troviamo bene nella città, per i miei figli, non voglio che siano costretti a lasciare gli amici”. “Fino a quando giocherò? Di anno in anno vedo come sto, se posso continuare. Ho ormai un’età in cui si inizia a fare fatica, così come è normale e logico. Potrei dire che arriverò a 35-36 anni e a quel punto magari non potrò più muovermi”.

Sulle ultime stagioni del Barcellona: “Per quanto riguarda quest’anno, anche se abbiamo avuto qualche difficoltà in avvio, abbiamo una rosa con grandissimi giocatori che può puntare a vincere tutto. Abbiamo sempre avuto un progetto vincente negli ultimi anni e se in Champions non è andata bene nelle ultime stagioni è stato per colpa nostra, per come abbiamo giocato a Roma e a Liverpool, non per il progetto né per l’allenatore”.

Sul possibile ritorno di Neymar e l’ambientamento di Griezmann: “Per chi non conosce il metodo Barça arrivare da fuori è sempre complicato. Antoine è un giocatore intelligente, di grande qualità, e si adatterà. Ovviamente è una bugia che io non volessi Griezmann. L’anno scorso ho detto che era uno dei migliori e che i migliori sono sempre i benvenuti. Per lo stesso motivo volevo che tornasse Neymar, non so se la società abbia fatto tutto il possibile per riprenderlo ma non è una cosa che mi riguarda. So che c’erano dei contatti. Credo che Neymar si sia pentito presto di essere andato via e ho temuto anche che finisse al Real”. “Per il futuro non escludo nulla, né che torni al Barcellona né che vada al Real, nel calcio può succedere di tutto”. E su Ronaldo: “Mi manca Cristiano Ronaldo, mi sarebbe piaciuto se fosse rimasto al Real, era una rivalità in più”.