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Mazzarri: “Il calcio è cambiato, non ci sono differenze tra le grandi e le piccole”

Le insidie della trasferta di Siena: “Spesso si sottovalutano queste gare, ma in questo bisogna crescere. Il calcio ormai è cambiato, non ci sono differenze tra le grandi e le piccole. Il Siena sarà un avversario tosto, Iachini è bravo,ed il campo è sicuramente ostico. Sono curioso di vedere questa trasferta per capire la reazione della squadra”.

Possibilità di vedere il tridente: “In passato ho provato questa situazione. In questo momento particolare la squadra ha bisogno di certezze in fase difensiva. Non è applicabile anche per la condizione di alcuni elementi. I giocatori sanno che non ci accontentiamo più del pareggio rispetto al passsato, i giocatori sanno cosa significa questa crescita mentre altri non hanno capito questo cambiamento”.

Era troppo quello che il Napoli stava facendo ad inizio stagione: “Non posso dire quello che penso. Se dico che avete ragione, significa che non credo nei miei giocatori. Il mio lavoro è far rendere al massimo la squadra, non venire qua a rispondere. La rosa numericamente non è carente, poi non mi sembra il caso di entrare nei dettagli. Ci sono comunque momenti in cui ti riesce tutto ed altri, come questo, in cui non ti riesce nulla. Dobbiamo essere uniti, se iniziamo a contestare o altro non ne usciamo più. In passato i momenti negativi sono stati superati in fretta”.

Donadel è nelle condizioni di giocare di nuovo? “Fino a ieri abbiamo parlato di altro. Ci sono sette colloquio da fare. Chiederò come hanno dormito, come stanno e tante altre cose. Nel secondo tempo col Bologna l’ho visto meglio del primo. Bisogna capire se gli ha dato maggiore forza oppure stanchezza”. Mesto mediano:E’ un altro dei colloqui in programma”.

Il Napoli gioca di più al centro. Colpa degli esterni? “Dopo la Juventus un pò tutti sono passati a tre. Quando ci chiudono le corsie esterne si cerca di ovviare. E’ una necessità in base al modo di affrontarci delle altre squadre. Noi dovremo essere compatti anche domani, essere almeno in cinque dietro la linea della palla. Essere più concreti in fase offensiva, non dare coraggio agli avversari, anche se siamo in emergenza in tanti reparti”.

Hamsik in mediana con Behrami? “Qualcosa dovrò inventarmi. Il problema non è quando ha il pallone, ma la protezione della difesa perchè ha altre caratteristiche. In questo momento sarebbe una forzatura anche se lui sarebbe pronto a fare quello che gli chiedo”.

Dzemaili e Gamberini: “Dzemaili non è disponibile. Gamberini oggi effettuerà il test positivo. Anche Aronica ha un pò di influenza. Britos può fare anhce il centrale. Fernandez se recupera può rigiocare nel mezzo, a tre dovrei arrivarci”.

Parlando con i giocatori, la squadra è pronto ad una reazione? “Garantisco che daranno tutto, ma cosa hanno dentro in questo momento sono curioso di vederlo anche io. Molte cose si potevano fare meglio, ma ho lavorato soprattutto sulla mente perchè non abbiamo tempo di allenarci. Iieri dovevano riposare, abbiamo solo parlato, oggi devo provare settantadue cose”.

Ti sei pentito delle dichiarazioni sull’anno sabbatico? Noi abbiamo fatto due sconfitte. E’ ridicoo questo mondo, questa domanda perchè non l’hai fatta dopo tre vittorie consecutive? In quel momento invece c’erano solo elogi e complimenti. Anche dopo Cagliari, eravamo l’unica ad aver vinto e si era accorciato il divario anche sulla Juventus. Chiedete a Bigon o a De Laurentiis se hanno visto un cambiamento in merito a questa discussione, sono un professionista e darò l’anima più di adesso per questa causa. Poi vedremo cosa vorremo fare, come ha fatto Guardiola per tutto il tempo”

Momento difficile, cosa sta accadendo alla squadra? Qualcuno non sta dando tutto? “Il momento difficile non si può negare, abbiamo perso col Bologna anche in Coppa Italia. Con i giocatori ho individuato i motivi, domani sono curioso di vedere se si vedranno i risultati. Ho visto momento più difficili, anche l’anno scorso ce n’è stato uno più difficile. Io ho sempre diviso le tre competizioni: se contiamo tutte le ko è un altro discorso. Pensiamo al campionato, ci sono state due sconfitte ma abbiamo sei punti in più dell’anno scorso anche se abbiamo distribuito in un modo particolare i pareggi e le sconfitte. I problemi non si risolvono in due giorni, giochiamo di sabato pomeriggio e spero almeno di vedere una carica nervosa diversa. Siamo stati superficiali soprattutto sulle palle inattive, da domani voglio vedere cose migliori. Le cose che ho detto a loro non le dico a voi, ma sono fiducioso”.

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]

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