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Napoli: infuria Benitez dopo la sconfitta di Torino

Monosillabi e risposte provocatorie. Rafael Benitez subito dopo la sconfitta contro il Torino s’è presentato davanti alle telecamere con una versione assolutamente inedita, con espressioni totalmente differenti da quelle che l’hanno sempre accompagnato anche dopo le sconfitte. Un paio di battibecchi – prima con lo studio di Sky, poi con quello di Mediaset – e la volontà di concludere quanto prima il giro di interviste per cominciare a pensare al discorso da fare domani alla squadra. Parole che, a giudicare dal nervosismo palesato questa sera, saranno tutt’altro che piacevoli.

Al netto delle decisioni arbitrali Benitez ha lasciato intuire che questa sera la sua squadra proprio non gli è piaciuta. L’ha detto pubblicamente, evitando di difenderla come sempre accaduto in queste circostanze. “Non voglio parlare con la stampa, lo farà domani a Castel Volturno con la squadra. Sono arrabbiato”, s’è praticamente limitato a dire lo spagnolo che anche questa sera ha pagato gli errori dei singoli, di una squadra che dal centrocampo in giù non permette di sognare. Ingenua e incomprensibile la giocata di Koulibaly che ha regalato un calcio d’angolo al Torino, a dir poco approssimativa la marcatura di Albiol che ha permesso a Glik di staccare indisturbato e decidere la partita col suo colpo di testa.

La squadra dopo il gol subito ha provato a reagire, ma il rammarico nasce soprattutto dal fatto che il Torino – reduce da una fatica di coppa ben maggiore rispetto a quella del Napoli – dopo aver dato tutto in un primo tempo finito 0-0 era in netto calo e solo la doppia ingenuità della difesa partenopea ha permesso ai granata di sbloccare la partita, ritrovare le energie perdute e, anche grazie a un bel po’ di fortuna, portare a casa una vittoria che mette ancora una volta in evidenza i limiti difensivi della squadra di Benitez.
Dopo Palermo, quindi, ecco un altro ko esterno. Tre punti nelle ultime tre gare che frenano pesantemente le ambizioni partenopee e costringono il Napoli a guardarsi alle spalle. La Lazio adesso è a soli due punti, a tre c’è la Fiorentina. Squadre pronte a insediarsi al terzo posto e a scavalcare gli azzurri che sognavano l’aggancio alla Roma e, invece, si ritrovano con una terza posizione nuovamente in bilico. Come si fa a non essere arrabbiati?

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttonapoli.net]

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