Pjanic si presenta al Barcellona: “Avevo bisogno di nuovi stimoli”

245

stemma Barcellona

Le parole del centrocampista bosniaco nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’ex Juve ha scelto la maglia numero 8.

BARCELLONA – Giornata di presentazione per Miralem Pjanic che ha parlato in conferenza stampa da nuovo giocatore del Barcellona. Queste le parole del bosniaco che ha scelto la maglia numero 8: “Grazie al club, al presidente, a Eric Abidal che mi ha mandato un forte abbraccio. È un orgoglio enorme per me e per la mia famiglia essere qui. Lotterò per portare il club dove dev’essere e a vincere trofei. Giocare qui come rivale era già un motivo d’orgoglio. Da piccolo sognavo di giocare nel Barcellona, però far parte di questa squadra, di questo club, è straordinario. Sono grato per come ho iniziato e proseguito la carriera. Oggi sono nel club più grande al mondo ed è una tappa importantissima della mia carriera. Aspiriamo a vincere tutti i trofei e per me è una grande opportunità. Spero di essere d’aiuto con la mia esperienza e il mio calcio”.

Sull’addio alla Juventus ha dichiarato: Lasciare la Juve è complicato. Ho lasciato un club incredibile, ma un calciatore deve avere lo stimolo per crescere e trovare nuove sfide. Dopo nove anni in Italia avevo la necessità di trovare nuovi obiettivi e il Barcellona era il mio sogno”. Su Koeman: “Ho parlato con lui due o tre volte. Aspettiamo che mi aggreghi al gruppo, poi vedremo come vuole utilizzarmi. La stagione è lunga e avremo tutti l’opportunità di giocare. Posso giocare in tutte le posizioni del centrocampo”.

Infine, una battuta sulla situazione relativa al Coronavirus: “È stata una cosa insperata, imprevedibile. L’ho preso ma stavo bene. Mi sono allenato a casa ed ero in contatto con i preparatori atletici. Avrei preferito essere in campo, ma era necessario rispettare le regole. Ho lavorato duramente in questi giorni e spero di essere pronto per l’inizio della stagione. Sabato sicuramente giocherò una parte della partita. Intanto sto studiando lo spagnolo per poter comunicare facilmente con i miei compagni di squadra”.