GABI – Adam Rafferty (Hagens Bermans Jayco) ha vinto la quinta tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Fiorenzuola d’Arda-Gavi di 153 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) e Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team). Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies) è la nuova Maglia Rosa di leader della classifica generale.
Il Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale continua a regalare emozioni e colpi di scena. Sul traguardo di Gavi, la vittoria di tappa è andata ad Adam Rafferty, che ha firmato il secondo successo irlandese consecutivo dopo quello di Dunwoody. Ma la notizia di giornata è il cambio al vertice della classifica generale: Luke Tuckwell, australiano della Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies, conquista la Maglia Rosa, riportando il suo Paese in testa al Giro Next Gen dopo ben 21 anni. La svolta è maturata lungo la discesa del Passo del Penice, dove ha preso forma una fuga composta da dieci corridori, tra cui diversi nomi di peso per la classifica generale: oltre a Tuckwell, presenti anche Jakob Omrzel e Filippo Turconi. A 5 km dall’arrivo, è stato proprio Adam Rafferty a rompere gli indugi con un attacco secco e decisivo.
Il corridore irlandese ha guadagnato un margine sufficiente per tagliare il traguardo da solo, mentre la volata per il secondo posto è stata vinta da Turconi su Omrzel. Il gruppo Maglia Rosa, comprendente l’ex leader Jarno Widar, è giunto con 2’03’’ di ritardo, provocando un rimescolamento profondo della classifica generale. Il nuovo leader Tuckwell comanda con 26″ sulla nuova Maglia Bianca Omrzel e 36″ sulla nuova Maglia Tricolore Turconi. Widar si trova in quarta posizione a 1’23” con Finn a chiudere la top 5 a 1’30”.
1 – Adam Rafferty (Hagens Bermans Jayco) – 153 km in 3h29’09”, media di 43.891 km/h
2 – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) a 8″
3 – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) s.t.
1 – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
2 – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) a 26″
3 – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) a 36″
Le Maglie di leader del Giro Next Gen sono disegnate e realizzate da Castelli.
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team)
Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè)
Il vincitore di tappa Adam Rafferty, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Seth Dunwoody è uno dei miei migliori amici. Ero distrutto perché Ben Wiggins, un mio compagno di squadra, era nella fuga e ha forato. Ma la vittoria di Seth ieri mi ha davvero ispirato per oggi. Inizialmente volevo andare all’attacco, ma quando ho visto quanto era caotica la situazione, ho deciso di restare paziente. Poi la Red Bull ha iniziato a forzare fortissimo sulla salita di 13 km. Ho fatto la mossa giusta, ma è stata una delle giornate più dure della mia vita. A 5 o 6 km dall’arrivo ho visto che il gruppetto di attaccanti rallentava e ho capito che quella era la mia occasione. Penso che oggi sia il giorno più felice della mia vita. È la mia prima vittoria internazionale, e anche la 200ª vittoria per il team di Axel Merckx. Hanno sempre creduto in me e ottenere questo successo è qualcosa di davvero speciale”.
Il vincitore di tappa Adam Rafferty ha dichiarato in conferenza stampa: “Non riesco a trovare le parole per commentare questa vittoria. È da quando ero bambino che sogno questo momento. Avere ottenuto la mia prima vittoria tra gli Under 23 – o in assoluto in campo internazionale – nella corsa a tappe più importante del mondo è semplicemente incredibile. La lotta per andare in fuga oggi è stata folle. C’è voluto tantissimo prima che si formasse e allora ho deciso di puntare tutto sulle salite, che è ciò che mi piace davvero fare. Quando ho visto l’occasione, sono partito subito. In quel momento è stato puro istinto, anche se poco prima avevo parlato con i miei DS, Axel Merckx e Koos Moerenhout, che mi hanno detto di crederci e di attaccare. Mi sono fidato di loro ed è andato tutto bene”.
La Maglia Rosa Luke Tuckwell ha detto: “Avevamo un piano. Sapevamo che, con me e Lorenzo [Finn] ben piazzati in classifica generale, dovevamo sfruttare la situazione a nostro favore. Stamattina siamo partiti con l’idea di mettere in difficoltà la Lotto e gli altri uomini di classifica sulla salita a metà tappa. L’idea era che Callum [Thornley] fosse davanti, ma… io sono andato a tutta. Volevamo davvero conquistare la Maglia Rosa. Essere lì davanti, a lottare per la maglia, mi ha motivato tantissimo. Ho dovuto resistere fino all’ultimo chilometro, quando ho capito che ce l’avevo fatta: ho la Maglia Rosa! L’ho vista per anni in televisione, non riesco a credere di essere qui seduto con questa maglia addosso. Ora comincia la vera corsa. Mancano tre tappe e daremo tutto per difendere il primato. Sono super motivato a ottenere il miglior risultato possibile da questa corsa”.
La Maglia Rossa Aubin Sparfel ha detto: “Sono caduto ma sto bene. E’ successo in discesa mentre stavo provando a rientrare sulla testa della corsa. E’ stata una frazione molto dura, domani forse ci sarà più tempo per recuperare. Il mio obiettivo rimane la Maglia Rossa”.
La Maglia Azzurra Jarno Widar ha detto: “Mi aspettavo un’azione della Red Bull oggi. È stata una corsa davvero caotica, tutti attaccavano me. Ma fa parte del gioco. Avevo solo un compagno, Kamiel Eeman, nel gruppo di testa. Alcune squadre hanno cercato di limitare i danni, ma nulla è perduto. 1’23” non è un distacco enorme. Sabato probabilmente attaccherò presto sull’ultima salita. La Maglia Rosa, Luke Tuckwell, è l’avversario più pericoloso in questo momento. Ma siamo fiduciosi: possiamo ancora riprenderci la maglia e lotteremo fino in fondo. Anzi, per il nostro team è quasi meglio non avere la responsabilità di controllare la corsa in questa fase. Ora è sulle spalle della squadra del leader”.
La Maglia Bianca Jakob Omrzel ha detto: “Oggi è stata decisamente una giornata interessante. Il profilo era pieno di saliscendi e sapevo che si poteva puntare sia alla classifica generale che a un risultato di tappa. Sono entrato in fuga e una volta lì ho iniziato a tirare. Noi uomini di classifica abbiamo collaborato, facendo fatto un ottimo lavoro. Mi chiedono spesso se sono il “nuovo Pogacar”. A volte è frustrante. Io non sono Pogi: Pogi è uno su un milione. Non so cosa riserverà il futuro. Intanto voglio dare il massimo per provare a vincere il Giro Next Gen, poi vedremo quale sarà il risultato”.
La Maglia Tricolore Filippo Turconi ha detto: “Oggi sapevamo che era una giornata da fughe e che tutti avrebbero voluto tentare qualcosa. Preferisco attaccare piuttosto che inseguire e quindi quando ho trovato l’occasione mi sono buttato dentro. Una volta raggiunto l’obiettivo ho iniziato a pensare anche al successo, peccato perchè Rafferty ci ha sorpresi. Abbiamo collaborato ma era troppo tardi. Questa Maglia, e il salto in avanti in classifica generale, sono comunque due ottime ricompense”.
Prima vittoria in una corsa a tappe Elite o Under 23 per Adam Rafferty, attuale campione nazionale irlandese a cronometro nella categoria U23.
L’Irlanda, che fino a ieri non aveva mai vinto al Giro Next Gen, è diventata la seconda nazione – dopo il Belgio – a ottenere due vittorie consecutive nel giro di due giorni. Il successo di Rafferty segue quello di Seth Dunwoody nella tappa 4.
Luke Tuckwell è il primo australiano a vestire la Maglia Rosa al Giro Next Gen. Nelle precedenti edizioni della corsa, l’ultimo leader australiano risaliva al 2004, quando Peter Dawson vestì la maglia di leader a Tregnago, durante il Giro d’Italia dilettanti.
Con il 3° posto di oggi, Jakob Omrzel è il secondo sloveno a salire sul podio di tappa al Giro Next Gen, dopo Gal Glivar a Saint-Vincent lo scorso anno.
Seconda vittoria per il team Hagens Berman Jayco al Giro Next Gen, dopo quella conquistata a Pian del Cansiglio nel 2023 da Jan Christen (allora con Hagens Berman Axeon).
Ultima occasione per le ruote veloci. Si tratta di una tappa prevalentemente pianeggiante con brevi strappi, tra i quali vanno segnalate le salite di Cassinasco e Sant’Ambrogio. Finale privo di difficoltà fino alla probabile volata di un gruppo selezionato.
Ultimi km pianeggianti su vialoni ampi e rettilinei con alcune rotatorie a intervallarli.
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