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Roma, il punto: da cancellare una domenica “invisibile”

Dopo lo straordinario successo all’Olimpico contro la Fiorentina, viene interrotta la grande corsa della Roma che torna a casa con un’amara sconfitta da dimenticare. La squadra è stata meno brillante del solito, ha fatto fatica nel creare occasioni pericolose e non sembrava in grado di poter puntare al successo. I giallorossi si sono trovati davanti un Chievo estremamente attento in difesa, che si è spesso avvicinato all’area di rigore ma senza concludere nulla fino all’87’, quando Pellissier, in posizione di fuorigioco di rientro, ha gelato la Roma.

Una prestazione sicuramente non eccellente quella della formazione di mister Zeman, ma che è stata vittima di uno dei peggiori arbitraggi del campionato: negati due rigori netti, non visti i falli su Balzaretti, Piris e Totti e il gol dubbio di Pellissier segnato tra una nebbia molto fitta che, più che creare difficoltà ai giocatori in campo, ha appannato troppo spesso la vista di Bergonzi, ultimamente al centro di diversi casi di moviola. Arbitrò lui Roma-Messina quando De Rossi segnò di mano e poi ammise il gesto, quando vennero fischiati due rigori a Zalayeta che passarono sotto prova tv, quando venne espulso Osvaldo in Inter-Roma perché si coprì la faccia e c’era anche in Fiorentina-Lazio, ricca di evidenti errori arbitrali.

La Roma avrà anche peccato dal punto di vista della concretezza, ritmi bassi, poca intensità e poca velocità nelle sue azioni che hanno consentito al Chievo di ripararsi con tutti i suoi uomini, ma i torti arbitrali a cui abbiamo assistito hanno la loro grande responsabilità in un match che sarebbe potuto andare diversamente, magari con un pareggio, e sarebbe stato più onesto. Rimane poi un mistero la situazione a centrocampo: se nel primo tempo andava a rallentatore, nel secondo si è completamente fermato e l’esclusione di De Rossi, in favore di Bradley, Tachtsidis e Florenzi, lascia molto a desiderare. Tutti e tre hanno condotto una gara insufficiente, mai una palla buona, mai un inserimento con il tempo giusto.

Poche, pochissime le ragioni quindi di continuare a tenere De Rossi in panchina per così tanto tempo e non farlo entrare sin da subito. Sabato sera affronteremo il Milan in casa e sarà un rebus la difesa: la squalifica di Castan e la botta alla caviglia di Marquinhos costringono la retroguardia giallorossa a non presentarsi nelle migliori condizioni. Le alternative potrebbero essere Burdisso e Romagnoli anche se, alla fine, il difensore brasiliano dovrebbe riuscire a recuperare. Nella speranza che la squadra ritrovi la giusta grinta e la giusta carica di due sabati fa, cerchiamo di cancellare una domenica che per molti è stata invisibile.

[Marco Pomarici – Fonte: www.vocegiallorossa.it]

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