Serie A, 15esima il punto: tra doppiette, espulsioni e autoreti …

Questione di dettagli. Quelli che fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta e determinano inesorabilmente l’andamento di una partita. Ricco di episodi determinanti il 15esimo turno di Serie A: partiamo dal primo anticipo, dalla sfida tra Catania e Milan. I padroni di casa passano in vantaggio e amministrano la gara, poi la doppia ingenuità di Barrientos lascia i rossoazzurri in dieci e il Milan prende il largo grazie a Boateng e, soprattutto, Stephan El Shaarawy: una doppietta per salire a quota dodici gol in campionato. Da un rosso all’altro, ecco l’espulsione di Kamil Glik. Un intervento killer che ha spalancato la strada della vittoria alla Juventus nel derby della Mole. Un tempo per prendere le misure, un altro per travolgere l’avversario.
Una vittoria senza appello che ha permesso ai bianconeri di ottenere l’undicesimo successo in 15 gare. L’ultima determinante espulsione è quella di Bocchetti in Napoli-Pescara. Sul 2-1 a favore dei padroni di casa il difensore del Delfino ferma irregolarmente in area Cavani e si becca un rosso che, in questo caso, pare decisamente eccessivo e chiude definitivamente la gara col Matador stesso che trasforma il rigore e il Napoli che prende il largo.

Non solo espulsioni. A fare la differenza in questa 15esima giornata di Serie A anche le autoreti. Partiamo da quella di Garcia, una deviazione sul cross di Ranocchia che beffa Ujkani e indirizza su binari nerazzurri Inter-Palermo, una gara poco spettacolare che ha confermato lo scarso momento di forma della squadra di Andrea Stramaccioni. C’è poi quella di Gonzalo Rodriguez, uno che in questo inizio di stagione con i suoi quattro gol all’attivo ci ha abituato a ben altre reti. Il suo autogol a 17 minuti dal termine ha messo a serio rischio la Fiorentina che è stata a un passo dal primo ko interno. Solo Savic con la sua prima doppietta in Serie A ha permesso ai viola di agguantare il pareggio e fissare il punteggio sul 2-2.

Con questo pareggio la squadra viola è tornata al quarto posto, raggiunta dalla Lazio che nel pomeriggio ha avuto la meglio del Parma. E’ bastata un’ottima mezz’ora iniziale ai biancocelesti per avere la meglio dei ragazzi di Donadoni. Un’amministrazione del doppio vantaggio produttiva (e rischiosa) che ha confermato la solidità della squadra di Petkovic. Sorride anche l’atra sponda della Capitale, quella Roma che proprio dal ko nel derby sembra aver tratto i giusti insegnamenti. Non è il momento di parlare di guarigione completa dopo un inizio di stagione così altalenante, ma tre successi consecutivi sono certamente un buon segnale e portano i giallorossi a 26 punti.

Nelle sfide di medio-bassa classifica convincente vittoria dell’Udinese che dopo una settimana complicata mette ko il Cagliari con un poker di gol da cui – caso più unico che raro – è escluso capitan Di Natale. Quattro gol li ha messi a segno anche il Chievo Verona a Genova. Una vittoria che mette ancor di più nei guai il Genoa di Delneri. Ora i rossoblù sono al penultimo posto in classifica, scavalcati anche dal Bologna che nella sfida contro l’Atalanta ha avuto la meglio grazie alla rete dell’ex nerazzurro Manolo Gabbiadini.

Una giornata di transizione, quindi. Novanta minuti In cui tutte le big hanno ripreso il cammino in attesa degli interessanti confronti del prossimo turno: Palermo-Juventus, Roma-Fiorentina e, soprattutto, Inter-Napoli serviranno per fare ancora più chiarezza sulla sfida per il vertice. Il giro di boa è vicino…

[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]

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