Ciclismo

Settima tappa del Giro Next Gen 2025: ordine d’arrivo e classifica

Successo di Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB) nella Bra-Prato Nevoso di 163 km, Luke Tuckwell rimane in Maglia Rosa

PRATO NEVOSO – Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB) ha vinto la settima tappa del Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale, la Bra-Prato Nevoso di 163 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Jorgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development Team) e Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen-Z).

Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies) rimane in Maglia Rosa di leader della classifica generale.
Il Giro Next Gen Carta Giovani Nazionale continua a regalare sorprese e imprese come quella di Pavel Novak. Il corridore ceco ha firmato una prestazione maiuscola nella Bra-Prato Nevoso, andando all’arrivo in solitaria per conquistare il suo primo successo stagionale e rilanciarsi nella corsa alla classifica generale. L’ascesa finale ha acceso la bagarre: il primo attacco è arrivato da Adrià Pericas, riassorbito e staccato solo nell’ultimo chilometro da un brillante Jorgen Nordhagen, la cui azione, inizialmente in compagnia di Jakob Omrzel, ha messo in difficoltà la Maglia Rosa Luke Tuckwell.

L’australiano, nel giorno del suo 21° compleanno, ha però mostrato tenacia e freddezza, riuscendo a limitare i danni nei confronti del suo più immediato inseguitore, la Maglia Bianca, ora distante soltanto 11″. Novak, grazie al successo odierno, sale al terzo posto a 27″, mentre Filippo Turconi scivola in quarta posizione a 52″. Giornata nera invece per alcuni protagonisti attesi: Albert Withen Philipsen ha chiuso con un ritardo di 3’28”, mentre Jarno Widar, vincitore dell’edizione 2024, è caduto a poco più di 30 km dall’arrivo ed è giunto al traguardo con 26’52” di distacco, uscendo definitivamente dalla lotta per la classifica.

ORDINE D’ARRIVO

1 – Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB) – 163 km in 4h27’29”, media di 36.563 km/h
2 – Jorgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development Team) a 1’24”
3 – Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen-Z) a 1’27”

CLASSIFICA GENERALE

1 – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
2 – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) a 11″
3 – Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB) a 27″

LE MAGLIE UFFICIALI DEL GIRO NEXT GEN CARTA GIOVANI NAZIONALE

Le Maglie di leader del Giro Next Gen sono disegnate e realizzate da Castelli

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Luke Tuckwell (Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies)
Maglia Rossa, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da TIM Enterprise – Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jarno Widar (Lotto Development Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Suzuki – Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team)
Maglia Tricolore, leader della Classifica Italiani, sponsorizzata da madeinitaly.gov.it by ITA – Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè)

Il vincitore di tappa Pavel Novak, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una grande prestazione oggi. Prima della corsa, avevamo deciso che un nostro corridore sarebbe andato in fuga, poi volevamo attaccare al km 75. Una volta davanti, tutti tiravano forte e il mio compagno Lorenzo Masciarelli ha fatto un lavoro straordinario. Poi ho attaccato da solo. Sapevo di avere due minuti di vantaggio. È stata una sensazione fantastica. Stamattina ero solo 11º in classifica, non una grande posizione. Volevo rimontare. Domani proverò tutto per vincere il Giro Next Gen”.

CONFERENZA STAMPA

Pavel Novak festeggia il successo di tappa con la fidanzata Natalie

Il vincitore di tappa Pavel Novak ha dichiarato in conferenza stampa: “Vincere è una sensazione fantastica, per me e per il team! Abbiamo fatto una bella tappa con tutta la squadra e siamo molto felici. Volevamo provare a fare bene in classifica generale ma ieri ero solo 11°, quindi oggi dovevo osare. È stata la tappa più dura che abbia mai fatto, ma anche la più bella, visto il risultato. Fin dalla partenza mi sentivo molto bene. Domani vedremo cosa succede, in tappe così può accadere di tutto”.

La Maglia Rosa Luke Tuckwell ha detto: “Questa mattina avrei detto che il miglior regalo di compleanno era indossare la Maglia Rosa, ma adesso so che lo è averla difesa con successo. È stato sicuramente il compleanno più doloroso della mia vita, ma sono felice di essere riuscito a tenerla. Pavel Novak ha attaccato molto presto, a più di 60 km dal traguardo. Abbiamo deciso di controllare, pensando fosse la strategia migliore per noi. La Visma ha tirato molto forte nella prima parte della salita, mi ha portato quasi al limite. Ho dovuto contare sull’aiuto di Callum [Thornley] e Lorenzo [Finn], hanno fatto un lavoro eccezionale oggi, li ringrazio davvero. Gli ultimi 3 km sono stati i più lunghi della mia vita. Sapevo di avere un margine, quindi non dovevo andare nel panico. Ma alla fine un po’ di stress c’è stato, non avevo la certezza di quanto fosse vicino Omrzel, che era il pericolo principale. Ora manca solo una tappa, darò tutto domani. Sulla carta potrebbe essere più facile da controllare rispetto a oggi, ma ci sono tanti corridori ancora in lotta per la classifica e sarà una giornata durissima. Non sarà certo una passerella sugli Champs-Élysées!”.

La Maglia Rossa Aubin Sparfel ha detto: “Il mio compagno di squadra Antoine L’Hôte mi ha aiutato a rientrare sul gruppo in fuga. È stata davvero dura, ma abbiamo fatto un’azione da manuale. L’obiettivo era raccogliere più punti possibili allo sprint intermedio, e questo rende la nostra tappa molto positiva, anche se alla fine ero esausto. Ho provato a seguire Pavel Novak ma era fortissimo, e poi ho forato in discesa. Dopo quello, era impossibile rientrare. Un solo giorno ancora… e vedremo se riuscirò a portare a casa la Maglia Rossa. Lo spero davvero”.

La Maglia Bianca Jakob Omrzel ha detto: “Su quella salita finale, onestamente, ho fatto la mia miglior prestazione di sempre. Non sentivo nemmeno più le gambe, è stato incredibile. Anche tatticamente è andata molto bene, tutta la squadra ha corso in modo impeccabile, proteggendomi fin dall’inizio. Quando Luke Tuckwell ha perso contatto, per un attimo ho pensato che la Maglia Rosa potesse diventare mia, ma purtroppo mi mancano 11 secondi. Domani saranno le gambe a parlare”.

La Maglia Tricolore Filippo Turconi ha detto: “Sono molto contento di questo quarto piazzamento in top 10 su sette tappe. A dire il vero, non mi aspettavo che la corsa andasse così bene. Sulla salita verso Prato Nevoso ho preferito salire col mio ritmo, quando Nordhagen e gli altri hanno aumentato l’andatura a 2,5 km dall’arrivo. Mi sono trovato con Lorenzo Finn, che è il mio principale rivale per la Maglia Tricolore: quello era l’obiettivo, restare con i migliori della classifica. Se domani avrò la forza cercherò di rientrare nella top 3. Di sicuro sarà un’altra tappa movimentata: i distacchi sono minimi e gli attacchi sugli ultimi strappi non mancheranno”.

STATISTICHE

Pavel Novak è il primo vincitore ceco nella storia del Giro Next Gen. Nelle precedenti incarnazioni della corsa, l’ultimo successo per la Repubblica Ceca risaliva al 2011 con Jakub Novak ad Alba Adriatica (Girobio).

Seconda vittoria al Giro Next Gen per il team MBH Bank – Ballan – CSB, dopo Povegliano 2023 con Alessandro Romele. All’epoca, la squadra correva sotto il nome Colpack – Ballan.

Jorgen Nordhagen (2º) è il terzo norvegese a salire sul podio di una tappa del Giro Next Gen, dopo Johannes

Staune-Mittet (vittoria sullo Stelvio e 2º a Pian del Cansiglio nel 2023) e Trym Brennsaeter (2º a Manerba del Garda, 2023).

Adria Pericas chiude al 3º posto per la seconda volta in questa edizione, dopo il podio ottenuto a Passo Maniva quattro giorni fa.

LA TAPPA DI DOMANI – TAPPA 8, PINEROLO-PINEROLO, 127 KM

Tappa mista con alcune salite anche impegnative che potrebbero definire la classifica laddove ci fossero distacchi ridotti tra i ciclisti. Dopo una prima parte a sud di Pinerolo ci si porta verso la Val di Susa svoltando a Piossasco verso Pinerolo. Dopo un primo passaggio sulla linea di arrivo iniziano due giri di circuito che scalano successivamente Prarostino dal suo versante più difficile (fino al 20%) e il muro in pavé di via dei Principi di Acaja che al secondo passaggio si troverà a pochi chilometri dall’arrivo.

Ultimi km molto impegnativi. Ai 2500m si affronta il muro di via Principi d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa molto impegnativa che termina a 1500 m dall’arrivo.

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