Sogliano: “Ripetere un campionato come l’ultimo sarà molto difficile”

FORTALEZA (Brasile) – Queste le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate durante il ritiro della tournée in Brasile: “Che stagione ci aspetta? Fa parte del mio lavoro guardare sempre avanti, questa mini tournée è stata molto bella perché vedere che i ragazzi stanno bene assieme è sempre positivo. Li ho raggiunti alcuni giorni fa perché ero a San Paolo. Poi è normale che quando finisce una bella stagione c’è sempre un po’ di malinconia. Dobbiamo essere consapevoli che tra poco affronteremo una stagione complicata, perché ripetere un campionato come l’ultimo sarà molto difficile, non dobbiamo essere malinconici ma sapere che le difficoltà ci saranno. Questa stagione sarà irripetibile? Irripetibile è una parola assoluta. Trovo difficile ripetersi, questo non vuol dire che non dobbiamo crederci. Però dobbiamo sapere e avere la mentalità della squadra che non dà per scontato che il secondo anno di Serie A sarà più facile. Ma deve pensare che ci aspetta e che, mentalmente, sarà una stagione difficile, soprattutto per i calciatori che rimangono e che dovranno cancellare tutto e sorprendere di nuovo. Che mercato sarà? Prevedo un mercato complicato. Stiamo cercando di fare delle valutazioni per capire come affrontare il prossimo campionato. C’è la possibilità che perderemo dei calciatori importanti per noi, alcuni per scelta nostra, altri no. Sicuramente qualcuno andrà via e alcuni rimarranno, però l’anno prossimo dovremo cambiare tanto. Come abbiamo cambiato quest’anno e l’anno scorso, perché certe situazioni ti portano a perdere calciatori e a trattenerne altri, faremo comunque il massimo per fare una squadra competitiva.

Però siamo ancora agli inizi del mercato, per chiudere trattative oggi ci vogliono grandi possibilità e noi siamo ancora nel campo delle idee. Vedremo nelle prossime settimane. Il nome giusto per il Verona? Noi dobbiamo cercare dei calciatori molto motivati che capiscano che indossare la maglia dell’Hellas Verona è una grande occasione per poter creare una squadra competitiva per qualsiasi obiettivo. Il mercato in Brasile? Il calcio qui ha una qualità di gioco alta e i calciatori sono molto competitivi, hanno il pallone nel sangue. Le trattative sono complicate rispetto ad altri paesi sudamericani. È un mercato che riprenderà il suo pieno fermento dopo il Mondiale, perché il campionato brasiliano inizierà subito dopo Brasile 2014. La situazione di Iturbe? La cosa bella è che tutti, dai compagni all’allenatore e fino alle persone esterne, hanno capito che è un ragazzo speciale. Ed è stato bello vederlo crescere. Ha fatto vedere grandi cose, è destinato a fare una grande carriera se mantiene questa mentalità, che in parte già aveva e che in parte ha acquisito con noi. Non possiamo nasconderci, sappiamo che è al centro di trattative importanti. Sono contento di averlo visto tranquillo, lui sa esattamente come sono le cose, ci sono possibilità che possa andare in una grande squadra. E sa benissimo che il Verona ha fatto uno sforzo inimmaginabile per prenderlo. Per questo oggi si fida di noi, sa che se arriverà l’offerta che riteniamo giusta andrà via, ma, come ha detto anche il presidente, se non arriva l’offerta rimane con noi e ne saremo felicissimi. Detto questo aggiungo che è molto più facile che vada via che vederlo ancora con la maglia del Verona.

É giusto dirlo altrimenti illudo i tifosi e anche me stesso. Iturbe è molto felice di questa stagione. Gli abbiamo dato fiducia e lui è cresciuto tanto sotto tutti i punti di vista. Si è molto legato a tutte le persone che l’hanno circondato, dallo staff ai magazzinieri e anche alla stampa, si vede che qui è felice. Nonostante sia al centro dell’attenzione lui è sereno e consapevole che potrebbe avere davanti l’occasione della vita. Conosce però anche il mondo del che calcio, che molte volte ti illude. Romulo e la Nazionale: il pensiero di Sogliano? Sono dispiaciuto soprattutto per lui, sarebbe stata un’esperienza bellissima per lui e una soddisfazione per noi. Sicuramente ha pagato una condizione non ottimale nel finale di stagione. È stato molto sfortunato perché non aveva avuto mai nessun infortunio durante la stagione, senza questo intoppo sarebbe stato sicuramente nei 23. Poi se un calciatore non sta bene non può andare al Mondiale. Sono d’accordo con la scelta di Prandelli. Il rapporto con Mandorlini? C’è stima reciproca. Ognuno deve fare il massimo nel proprio ruolo e penso che la suddivisione ben definita dei ruoli, voluta dal presidente, sia stata una forza. Questo vuol dire comunque aiutarsi ma soprattutto fidarsi uno dell’altro. Certo, i risultati hanno aiutato. Però abbiamo dimostrato unità anche nei momenti difficili. Il nostro interesse più grande è il Verona e credo che fino a quando questo rimarrà il nostro obiettivo saremo sempre più uniti. Abbiamo davanti una stagione difficile e credo che per affrontarla al meglio il mercato sia importante, ma le persone di più. Ci aspetta un’estate molto difficile, i calciatori dovranno riposarsi, noi non ne avremo il tempo, ma è giusto così”.

[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]

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