Tim Cup, Cagliari-Pescara 4-2: travolgente Ibarbo, sardi negli ottavi di finale

Il Cagliari si sbarazza del Pescara con un rotondo 4-2 e vola agli ottavi di finale di Coppa Italia, dove troverà, mercoledì prossimo alle 21, la Juventus di Antonio Conte, al rientro dopo la lunga squalifica per la vicenda Calcioscommesse. Un successo pieno e meritato quello dei ragazzi di Ivo Pulga, bravi a sfruttare la giornata di grazia di Victor Ibarbo. Il colombiano, chiamato a una prova di sostanza dopo le ultime deludenti esibizioni in campionato, non è finito sul tabellino dei marcatori ma è stato l’autentico mattatore della serata con due assist e una prestazione da incorniciare. A beneficiare maggiormente della grandissima serata del numero 23 rossoblù è stato senza dubbio Thiago Ribeiro, alla sua prima tripletta con la maglia del Cagliari e autore, anche lui, di una prestazione incoraggiante.

LA GARA – Come preannunciato alla vigilia, Pulga e Lopez fanno massiccio ricorso al turnover: in difesa Del Fabro affianca Rossettini, mentre a centrocampo Eriksson compone il terzetto di mediana con Ekdal e Dessena, entrambi squalificati in campionato e quindi “sacrificabili” per la Coppa Italia. In avanti c’è il duo Ibarbo – T. Ribeiro, ispirato sulla trequarti da Pablo Ceppelini.

Dopo sei minuti il Cagliari è già in vantaggio: Ibarbo va via di prepotenza sulla fascia destra e mette in mezzo un assist al bacio per T. Ribeiro, che deve solo spingere in rete il pallone a porta sguarnita: uno a zero. Incassato lo svantaggio, il Pescara reagisce, portando spesso e volentieri una grande densità di uomini sulla trequarti cagliaritana. Jonathas domina sulle palle alte, ma Rossettini e l’ottimo Del Fabro riescono a tenere a bada i tentativi degli abruzzesi. Al 21′ lo sforzo offensivo del Pescara paga dazio: Capuano e Bocchetti concedono troppi metri a Ibarbo, che può così scatenare la sua mostruosa progressione e servire un altro pallone d’oro in verticale a T. Ribeiro. L’ex Cruzeiro controlla bene in corsa e fredda l’ex Pelizzoli in uscita per il due a zero.

La gara sembra incanalata ormai definitiviamente sui binari rossoblù, ma il Pescara non demorde al 33′ accorcia le distanze: Brugman, lanciato in profondità da Caprari, viene steso da Avramov, che sbaglia nettamente i tempi dell’intervento. Per Baracani non ci sono dubbi: calcio di rigore e ammonizione per l’estremo difensore rossoblù. Dal dischetto Cascione è freddo e sigla il due a uno.

Nel finale di tempo fioccano le occasioni, sia da una parte che dall’altra: al 34′ Dessena manda di pochissimo a lato su invito, tanto per cambiare, di Ibarbo, mentre al 37′ Cascione fa la barba al palo con un gran destro dalla distanza.

LA RIPRESA Nel secondo tempo Bergodi rischia subito il tutto per tutto, buttando nella mischia lo sgusciante Weiss, già a segno a Is Arenas nella sfida dello scorso 30 settembre. Il canovaccio tattico della gara, tuttavia, non cambia granchè: il Pescara si sbilancia nel tentativo di recuperare lo svantaggio e concede praterie al Cagliari, che con Ibarbo riesce a trasformare ogni contropiede in un’occasione da rete. Al minuto 52 il colombiano serve una gran palla per Ceppelini, che, all’altezza del dischetto del rigore, calibra male la misura del destro a giro. L’appuntamento con il gol è solo rimandato di qualche minuto: al 61′ Ibarbo libera al cross Perico, che mette al centro un traversone sul quale irrompe, puntualissimo, T. Ribeiro per il gol del 3-1.

L’hat trick dell’ex Cruzeiro mette sostanzialmente fine alle velleità di pareggio degli ospiti, che al 77′ incassano anche il quarto gol a opera di Pinilla, subentrato da pochi minuti proprio a T. Ribeiro: il cileno salta altissimo e gira in rete un bel traversone di Ceppelini (positiva anche la sua prova). A dieci minuti dal termine c’è spazio anche per il gol di Weiss, che si beve in velocità Murru e Rossettini e deposita in rete con un diagonale sinistro. Il gol dello slovacco è buono solo per gli annali: il punteggio infatti non cambia e il Cagliari conduce in porto il meritato successo.

“Vincere aiuta a vincere”, aveva detto Pulga in conferenza stampa. E la vittoria odierna somiglia tanto a una boccata d’ossigeno, utile a spezzare l’incantesimo negativo che attanagliava il Cagliari dallo scorso 4 novembre (sconfitta per 4-1 sul campo della Fiorentina) e ad affrontare col piglio giusto il match di domenica contro il Chievo: una gara fondamentale per evitare le sabbie mobili del fondo classifica.

TABELLINO:

CAGLIARI (4-3-1-2): Avramov; Perico, Del Fabbro, Rossettini (36′ st Camilleri), Murru; Dessena, Ekdal (dal 21′ st Piredda), Eriksson; Ceppelini; Ibarbo, Thiago Ribeiro (dal 25′ st Pinilla). A disposizione: Russu, Conti, Chelo. Allenatore I. Pulga

PESCARA (3-5-2): Pelizzoli; Cosic (dal 1′ st Weiss), Bocchetti, Capuano; Crescenzi (dal 16′ st Zanon), Cascione (dal 30′ st Bjarnason), Nielsen, Brugman, Balzano; Caprari, Jonathas. A disposizione: Perin, Berardocco, Romagnoli, Soddimo, Vukusic, Abbruscato. Allenatore C. Bergodi.

Arbitro: Baracani

Reti: 7′ pt, 21′ pt, 17′ st Thaigo Ribeiro, 33′ pt Cascione, 31′ st Pinilla, 34′ st Weiss

Ammoniti: Brugman, Avramov, Balzano, Caprari, Piredda

Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa.

[Roberto Rubiu – Fonte: www.tuttocagliari.net]

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