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“Tuttingioco”, concluso il primo Torneo Nazionale estivo degli Oratori

tuttIngioco attività – Foto CSI

Si è concluso il primo Torneo Nazionale estivo degli Oratori, promosso da Fondazione Conad ETS e Centro Sportivo Italiano nell’ambito del progetto “Tuttingioco”, attivo nei centri estivi

Tempo di bilanci per il progetto “Tuttingioco” 2023, che ha coinvolto migliaia di bambini e ragazzi nei centri estivi, all’interno di 50 oratori e società sportive in 17 città su tutto il territorio nazionale. Si tratta del Torneo Nazionale estivo degli Oratori, che dal 3 al 14 luglio ha visto confrontarsi gli oratori finalisti da ogni parte d’Italia in cinque città, scelte come sede delle finali: Salerno, Lecce, Cuneo, Lecco e Ravenna. Se la competizione si è conclusa, non è così per il progetto, nato dalla collaborazione tra Fondazione Conad ETS e Centro Sportivo Italiano per favorire l’inclusione e diffondere nelle nuove generazioni (e non solo) l’importanza dei valori legati allo sport: dalla collaborazione al rispetto, dall’impegno alla costanza, senza dimenticare l’emozione del praticare attività sportiva in compagnia.

Una collaborazione che proseguirà nelle prossime stagioni, dando vita a nuove edizioni. Tuttingioco 2023 era partito lo scorso giugno, in 50 realtà territoriali italiane, alle quali Fondazione Conad ETS aveva donato complessivamente 1.800 voucher per facilitare l’accesso ai camp estivi di ragazzi con difficoltà economiche. Giovani e giovanissimi, di un’età compresa tra i 4 e i 14 anni, hanno potuto così partecipare gratuitamente a gare sportive che hanno poi dato origine a un grande torneo finale.

«Siamo convinti che lo sport sia un veicolo ideale per trasferire in modo immediato e concreto alle generazioni più giovani i valori della socialità e dell’inclusione. Per questo sostenere il progetto “Tuttingioco” a fianco del CSI, è stato un onore e un piacere, vista anche la possibilità di coinvolgere i Soci delle cinque Cooperative Conad, che hanno supportato l’iniziativa su tutto il territorio nazionale – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad ETS –. Questo programma ha raggiunto e coinvolto ragazzi che per motivi economici non avrebbero potuto partecipare alle attività estive, trasmettendo loro un importante messaggio di solidarietà e uguaglianza e facendoli sentire parte di una comunità capace di aiutare chi è più fragile: tutti valori che da 60 anni Conad porta avanti nel suo essere quotidianamente vicina al territorio e alle persone» ha concluso.

Sono state numerose le discipline praticate all’interno di palazzetti, palestre e parchi, da Acireale e Sassari fino a Bergamo e Lecco. Grazie ad animatori, istruttori ed allenatori, i partecipanti ai centri estivi hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova anche in attività non sperimentate prima, come il dodgeball e il tiro con l’arco. Non solo sport e non solo al coperto: tanti centri estivi hanno anche organizzato attività all’aria aperta, come nel caso della Parrocchia di San Rocco Castagnaretta a Cuneo, che ha coinvolto i ragazzi in attività di rafting e trekking. Non sono mancate, poi, iniziative pensate per i giovani con disabilità, così come diversi sono stati i laboratori per sviluppare le capacità artistiche ed espressive: nelle società sportive di Bari, ad esempio, i bambini hanno praticato anche discipline non tradizionali quali il badminton e il pickleball.

E poi ancora i ragazzi sono andati in piscina a Salerno e sui campi da tennis, padel e calcetto presso il Pattol Club di Perugia; si sono dedicati a ginnastica e danza ad Altamura; si sono sfidati a basket e hockey al centro Aurora San Francesco di Lecco; hanno organizzato attività ricreative a Cava de’ Tirreni; si sono dedicati a polisportività e laboratori artistici al Camp Selinunte di Milano; hanno partecipato a tornei di calcio e pallavolo nell’Oratorio Vilminore di Scalve nella provincia di Bergamo.

Solo alcuni esempi per illustrare la varietà e la completezza delle attività sportive che hanno animato con spensieratezza, divertimento e anche un pizzico di spirito agonistico migliaia di ragazzi.

«Siamo felici di aver visto concretizzarsi entrambe le anime di questo progetto, quella inclusiva e quella educativo-sportiva – ha dichiarato Vittorio Bosio, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano – Grazie alla collaborazione con Fondazione Conad ETS, migliaia di famiglie hanno potuto iscrivere i propri figli ai centri estivi senza doversi preoccupare di sostenerne il costo. Inoltre, siamo felici di aver potuto donare a tanti bambini e ragazzi momenti di sport, per noi da sempre strumento dal grande valore educativo. Ci auguriamo che questo progetto possa proseguire anche nei prossimi anni, così da poter essere vicini alle famiglie e al territorio».

Da nord a sud, inoltre, alle attività sportive si sono affiancate quelle per sensibilizzare i più giovani sul rispetto dell’ambiente; sono stati organizzati percorsi motori e ludici per imparare le emozioni dello sport; è stata data la possibilità di avere un supporto per lo svolgimento dei compiti scolastici. Il tutto completato da sane merende offerte dai soci delle Cooperative Conad dei vari territori, sempre presenti nelle cinque tappe conclusive del Torneo per premiare le squadre vincitrici, distribuendo a ogni componente una Carta Prepagata del valore di 50 euro.

E non è ancora finita: alcuni centri estivi si preparano a offrire settimane di svago e divertimento anche nel mese di agosto, sempre grazie al ruolo attivo dei Comitati del Centro Sportivo Italiano coinvolti nel progetto “Tuttingioco” e dislocati a Lecco, Reggio Emilia, Bergamo, Bari, Lecce, Salerno, Cava de’ Tirreni, Acireale, Roma, Perugia, Cuneo, Sassari, Bologna, Pisa, Ravenna, Pesaro Urbino, Milano.

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