2° tappa Campionato Nazionale CSI di Speed Down 2025

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Luca Barsotti – Foto: CSI

Il 21 e 22 giugno 10 categorie in gara per i 72 equipaggi iscritti. Carioli, Kart, Gravity e Trike pronti a darsi battaglia fino all’ultimo centesimo

Due km di discesa, pendenza del 9,3%, curve tecniche e veloci, carreggiata stretta, tifo degno dei migliori stadi e un’accoglienza senza eguali. La Val Sestaione, sabato 21 e domenica 22 giugno, ospita sempre in Toscana a Pian degli Ontani (PT) la seconda tappa del Campionato Nazionale CSI di Speed Down.

I 72 equipaggi iscritti si sfideranno al centesimo di secondo per consolidare o portare cambiamenti alla classifica parziale dopo la prima tappa di Freggina (AR). L’incognita del meteo sarà assai rilevante: nel lungo tratto di sottobosco nel percorso, infatti, il rischio di asfalto bagnato o scivoloso potrà portare i piloti a continui cambiamenti nell’assetto gara. Per tutti i possibili mezzi di diverse tipologie il comune denominatore è lo stesso, ossia che l’acceleratore nello speed down è il freno.

La C4 è caratterizzata da mezzi carenati con ammortizzatori e rollbar, sono tra i mezzi più veloci e possono raggiungere il peso massimo di 210 kg compreso il pilota. I carioli della categoria C7, invece, sono equipaggi doppi interamente costruiti in legno, dove viene richiesta una totale alchimia tra pilota e frenatore. La performance del cariolo, infatti, è data sì dal mezzo, ma soprattutto dal connubio di traiettorie e frenate, gestite, appunto, da due differenti persone. Per quanto riguarda i kart, le categorie C8 e N5K si differenziano sostanzialmente per la differente modalità di guida. Il kart N5K, con l’assale posteriore unito, mentre il C8 lo ha diviso, con conseguente differenza di traiettoria e guida nelle curve.

La categoria Folk, quella dei mezzi autocostruiti, lascia invece totale spazio alle menti ingegneristiche dei piloti, che ogni anno provano varianti diverse per i propri prototipi. Infine vi sono le categorie definite “a match race”, ossia Gravity Bike e Drift Trike, dove dopo tante discese di qualifiche portano ad una manche finale per il successo di giornata. Mentre i gommati scendono a cronometro ogni 30 secondi, Gravity e Trike svolgono la loro gara con 4 mezzi per ogni batteria effettuando sorpassi e tagli di traguardo al fotofinish.

Le categorie Junior riguardano sia i carenati, C1-C2-C3 uguali nella forma ma con peso massimo differente, e i C9, kart con assale unico in cui, per i più piccoli, sono vietate le zavorre. Gran successo hanno avuto quest’anno i Trike Junior, ottimo mezzo per iniziare a correre e conoscere il mondo dello speed down, disciplina che permette di dimostrare la vera abilità nella guida: non avendo la spinta del motore, infatti, anche il minimo errore di traiettoria o frenata può compromettere il risultato della gara.

Dopo la prima gara, al comando c’è Massimo Galantuomini, vincitore nel Folk Italia Singolo, mentre nei C4 c’è Giancarlo Fugazza, campione in carica della categoria e che tenterà nel prossimo circuito toscano di aumentare il vantaggio, Matteo Vecoli, new entry alla guida dei Drift Trike Junior; Luca Barsotti è un altro ragazzo Junior che corre nei kart (C9). L’equipaggio De Marchi-Barbero promette battaglia, essendo capoclassifica dopo la prima tappa e mirando decisamente al titolo di campione nazionale nei C7.

Altro kartista nello N5K è Antonio Cancelloni, atteso anch’egli dalle ostiche curve di Pian degli Ontani. L’intramontabile Spartaco Targhetti, re dei C8, promette come sempre sorprese, puntando alla riconferma. Massimo Balloni nel Trike conosce bene il percorso e tenterà di allungare sugli avversari, così come Luca Lusini nella Gravity Bike. Infine Danilo Franzini in C10 dovrà lottare ancora per stare davanti a Sergio Gori nel testa a testa per il titolo nazionale che andrà avanti fino all’ultimo secondo dell’ultima gara.