Tre anni fa Leo Messi sfoggiava una delle sue prestazioni incredibili battendo il Real Madrid allo scadere, l’esultanza è indimenticabile.
MADRID – Ci sono sfide che resteranno per sempre nella memoria di ogni appassionato, a prescindere dalla fede di quest’ultimo. Ci sono immagini che ognuno ricorderà per sempre, come se fossero slogan o un poster da appendere sul muro della cameretta. Il 23 aprile 2017 va in scena l’ennesima recita da marziano di Leo Messi.
Al BernabEu si gioca Real Madrid-Barcellona, Clasico decisivo per le sorti della Liga con i catalani che possono solo vincere per tenere in piedi la lotta. L’atmosfera è magica come al solito e dopo venti minuti i padroni di casa passano in vantaggio con Casemiro che appoggia in rete da pochi passi. Il clima è febbrile, i giocatori del Real puntano Messi e Marcelo gli rifila una gomitata in volto. L’argentino sanguina, torna in campo con una sorta di bendaggio bellico in bocca, scambia con Rakitic, salta Carvajal e Modric e col mancino batte Navas, è 1-1. La sfida, come ogni Clasico, che si rispetti non ammette pause e nel secondo tempo la squadra allenata da Luis Enrique la ribalta con una grandissima conclusione da fuori di Rakitic.
I castigliani restano in dieci (espulsione di Ramos per fallo su Messi) ma al minuto 86 pareggiano con la zampata di James Rodriguez, il Real Madrid è ad un passo dal titolo. I catalani non hanno nulla da difendere, si riversano in attacco e al 92′ la leggenda scansa la storia: contropiede velocissimo e solita combinazione Jordi Alba-Messi. L’argentino arriva di gran carriera e col mancino incenerisce Navas, il Barcellona vince il Clasico nella maniera più folle possibile, con il guizzo geniale del giocatore più forte del mondo. Il “Diez” mostra la maglia al Bernabeu ed è un’esultanza che passerà alla storia, al pari della prestazione dell’argentino. Il campionato lo vincerà il Madrid ma lo spettacolo di quella sera resterà nella memoria di tutti.
