MILANO – Domenica 21 settembre, alle ore 12.30, allo stadio Breda di Sesto San Giovanni, l’Alcione Milano affronterà il Renate per il quinto turno del campionato di serie C, girone A. Ecco come le due squadre si presentano all’appuntamento. L’Alcione Milano, dopo il pareggio esterno 1-1 sul campo della Dolomiti Bellunesi per effetto dei gol di Marconi e Zamparo su calci odi rigore, si ritrova con sette punti in graduatoria, a pari merito con Arzignano Valchiampo e lo stesso Renate, frutto di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. 1 la differenza reti con tre gol realizzati e due subiti.
Invece il Renate, dopo la sconfitta interna 1-3 con l’Union Brescia con i gol siglati da Delcarro, Maistrello, Spagnoli e Cazzadori, si ritrova con sette punti in graduatoria, a pari merito con l’Arzignano Valchiampo e con lo stesso Alcione Milano, frutto di due vittorie, una pareggio ed una sconfitta. Differenza reti in perfetto equilibrio con sei gol fatti ed altrettanti subiti. L’incontro sarà diretto da Dario Acquafredda di Molfetta, che sarà coadiuvato da Alberto Callovi di San Donà di Piave e Daniele Sbardella di Belluno, il quarto ufficiale sarà Roberto Lovison di Padova, operatore Fvs Marco Sicurello di Seregno.
[AGGIORNA LA DIRETTA DI ALCIONE MILANO-RENATE]
Giovanni Cusatis (allenatore Alcione Milano): “Sapevo che oggi ci avrebbero dato filo da torcere e così è stato, ci siamo passati anche noi e sappiamo che le partite contro le squadre neopromosse non sono mai semplici. È stato un po’ un peccato fare solo un gol, ma è stato bravo il loro portiere e noi forse abbiamo sbagliato qualche scelta, ma prima o poi creando tanto i gol arriveranno. Penso che il calcio sia così, ci sono partite dove crei tanto ma non concretizzi e altre che magari vinci facendo un solo tiro in porta. Detto questo sarei molto più preoccupato se non creassimo nulla, e invece ogni partita abbiamo diverse occasioni per far gol, per cui sono convinto che sul lungo periodo li faremo. Sono convinto che nel calcio sia l’equilibrio a fare la differenza, anche perché in nessuna categoria e in nessun campionato c’è chi riesce a dominare in maniera completa per 90 minuti. Credo che le squadre forti sono proprio quelle che sanno gestire i momenti di difficoltà, controllando il match in un’altra maniera e presidiando la propria zona di campo per poter poi fare meglio una volta uscita. Io credo che nell’ultime uscite stiamo facendo bene anche da questo punto di vista“.
Luciano Foschi (allenatore Renate): “Sono convinto che in parità numerica non avremmo mai perso, mi complimento con i miei ragazzi per la prestazione. Abbiamo commesso degli errori, ma i più gravi non sono i nostri. Il gol del pareggio è in netto fuorigioco, non di poco ma di metri. Di Molfetta riceve la palla sulla linea di fondo mentre il nostro ultimo difensore è nell’area piccola, mi chiedo cosa vedono gli arbitri quando vanno al monitor. Sul secondo gol mi hanno detto che Spagnoli l’ha presa di mano, ma il tocco è ininfluente. Ho giocato la carta per il rigore e l’arbitro mi ha detto che il contatto (Silvestri su Karlsson) c’era, ma non così grave. Purtoppo siamo una piccola realtà che non può alzare la voce. Sia chiaro, non contesto il lavoro degli arbitri, ma certe cose le possono vedere tutti in video e vanno rimarcate perché hanno deciso una partita. Non abbiamo meritato la sconfitta, l’ottima prestazione rimane. In 11 contro 11 abbiamo dato fastidio al Brescia che è una corazzata.
Dobbiamo crescere, essere più furbi e fare tesoro degli errori. L’aspetto positivo è che anche in 10 abbiamo cercato di vincerla. È logico che contro una squadra come il Brescia se commetti degli errori poi li paghi. Potevamo essere un po’ più accorti. Ma con questa mentalità, di non rinunciare mai a provarci, ci toglieremo delle soddisfazioni. Esposito è entrato molto bene, non era statico ma il calcio è bello perchè opinabile. Riviera ? Mi sono accorto che era in difficoltà, ma stava facendo una buona partita. Sfortunatamente ha commesso un’ingenuità nel fare fallo in quella situazione, peccato perchè si stava comportando bene in difesa, non è stato cosi disastroso come dite voi. Il Brescia ha degli attaccanti fortissimi, è normale soffrire un po’. Nel secondo tempo non abbiamo subito tiri in porta, forse qualche cross. Ma avevamo contro un avversario fortissimo, che ci ha costretto ad abbassarci nella ripresa. Mi prendo la responsabilità della sconfitta, ho detto alla squadra che non abbiamo perso a causa dell’arbitraggio.
Quello che ho voluto precisare prima è solo che su certe situazioni ci vuole chiarezza: è impossibile per un guardalinee non vedere che il primo gol del Brescia era in fuorigioco, i loro due giocatori erano fermi. Poi ci sono le nostre colpe, sul gol di Maistrello abbiamo lasciati due giocatori liberi in area senza marcatura. Un attimo prima del gol del 2-1 abbiamo avuto l’occasione per passare in vantaggio. Ci lecchiamo le ferite e non cerchiamo alibi. Anche in 10 la squadra era messa bene in campo, il pari lo abbiamo preso su un calcio piazzato. Questo è un campionato dove non vince sempre la più forte, ci sono molte sorprese. Ma sono sicuro che il Brescia lotterà per i primi posti insieme a Vicenza e Cittadella. Non ho attaccato nessuno, ho solo detto che in panchina ho talmente tante cose a cui pensare che ci mancava solo l’introduzione dell’FVS. Gli allenatori devono stare attenti alla tattica, al minutaggio, all’utilizzo dei giovani, alle card. Ho detto: “Ci manca solo che tiriamo i dadi”. Ma era una battuta per descrivere un disagio personale, non volevo mancare di rispetto a nessuno e chiedo scusa a chi si è sentito offeso. La regola del challenge è giusta per la serie A, in serie C ci sono disponibili poche telecamere, è ovvio che il replay esatto sia difficile da trovare. Ci tengo però a dire che sono dalla parte degli arbitri, sono rispettato da tutti i designatori. Ribadisco che non abbiamo perso per colpa della direzione arbitrale, ma il primo gol è irregolare. Lo dico serenamente senza addossare colpe a nessuno”.
QUI MILANO – Giovanni Cusatis dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2 con Agazzi a difesa della porta; Bertolotti, Ciappellano, Pirola e Scuderi a completare il pacchetto difensivo; Invernizzi, Galli e Lopes in mediana; Pitou a fare da rifinitore a Morselli e Zamparo.
QUI RENATE – Invece Luciano Foschi dovrebbe rispondere con il 3-5-2 con Nobile tra i pali; Spedalieri, Auriletto e Riviera a completare la retroguardia; Ghezzi, Delcarro, Rossi, Cali e Ruiz Giraldo a metà campo; Karlsson e Kolaj in avanti.
ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Agazzi; Bertolotti, Ciappellano, Pirola, Scuderi; Invernizzi, Galli, Lopes; Pitou; Morselli, Zamparo. Allenatore: Giovanni Cusatis.
RENATE (3-5-2): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Riviera; Ghezzi, Delcarro, Rossi, Cali, Ruiz Giraldo; Karlsson, Kolaj. Allenatore: Luciano Foschi.
L’incontro verrà trasmesso in diretta e in esclusiva su Sky Sport (canale 252), su Sky Go e Now Tv.
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