Alessandro Bastoni si racconta sul canale Twitch de Gli Autogol

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Il difensore dell’Inter e della Nazionale ha parlato del suo percorso di calciatore dall’oratorio fino ai successi nell’Europeo 2020

Gli Autogol hanno incontrato in diretta sul loro canale Twitch, Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter e della Nazionale Italiana, che si è collegato da Appiano Gentile, dove è tornato ad allenarsi dopo la Nazionale. Una chiacchierata divertente quella tra il trio comico sportivo e il giovane neo campione d’Europa con la Nazionale Italiana e d’Italia con l’Inter, che si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni su di lui, sullo spogliatoio e i ricordi sull’Europeo. Non sono mancati gli incontri con i personaggi più amati de Gli Autogol, il suo ex allenatore Antonio Conte e Zlatan Ibrahimovic protagonista di un contrasto proprio con il difensore in un derby della passata stagione.

L’intervista è iniziata con la classica domanda, hai sempre voluto fare il calciatore: “Sono nato con il sogno del calcio, a casa mia sono cresciuto pane e calcio. Quando avevo 7 anni facevo avanti indietro da casa mia a Bergamo, 130 km andare e 130 km a tornare, con papà che mi ha sempre scarrozzato avanti e indietro. Era il mio obiettivo e quella della mia famiglia. Oggi sto ripagando la benzina a papà! Nei momenti più difficili quando pensavo che non ci sarei riuscito, pensavo di restare nel mondo dello sport, avrei studiato Scienze Motorie, anche se l’obiettivo era di farcela”.

Bastoni come Gli Autogol ha iniziato il suo percorso frequentando l’oratorio: “Sono tornato recentemente al mio oratorio, perché è lì che ho iniziato. Fino ai 7 anni, prima di andare all’Atalanta, con gli amici di mio fratello mi sono sempre sbucciato le ginocchia sul cemento e preso pallonate. Ultimamente sono meno frequentati perché la tecnologia ha preso il sopravvento, ma a me ha aiutato tanto frequentare determinati posti perché ti aiutano a crescere, e quando ti trovi in certe situazioni sai come affrontarle”.

Da bambino si ispirava a Sergio Ramos: “Oltre a Materazzi e Samuel che ho sempre seguito all’Inter, prendo esempio da Sergio Ramos, con il quale ho avuto la fortuna di parlare dopo Inter-Real Madrid. Ci scriviamo anche su Instagram e per il compleanno mi ha inviato la maglietta, è stata un’emozione fortissima. Seguo lui perché mi piace come gioca, la mentalità e l’atteggiamento dentro e fuori dal campo, cerco di seguirlo in tutto quello che fa”.

Su Antonio Conte invece: “Nel Bastoni di oggi c’è tanto merito del Mister Conte, lo ringrazio sempre, mi ha dato fiducia subito. Arrivavo da una buona stagione a Parma, ma lui mi ha messo titolare all’Inter ed io sono stato bravo a ripagarlo, ma senza i suoi insegnamenti non sarei qui oggi”.

Sull’Europeo2020 invece dice: “Oltre a voi e il balletto di Coro Azzurro che mi avete fatto fare in diretta su Rai 1, il momento indimenticabile, il più bello è stato senza ombra di dubbio l’ultima parata di Gigio Donnarumma in finale. Sono stati cinquanta giorni di bolla, e quello è stato il culmine di cinquanta giorni belli e sofferti, con tanta tensione”. Fondamentale durante Euro2020 è stato il CT Roberto Mancini “Mancini e lo staff sono stati fantastici a tenere un ambiente rilassato, ma anche nelle migliori famiglie non è semplice convivere cinquanta giorni, 24 ore su 24 insieme. Non c’è mai stato uno screzio o un litigio, c’è sempre stata una grande intesa,credo sia stato questo uno dei segreti al di là delle qualità tecniche”.

Gli Autogol mostrano ad Alessandro la famosa foto in cui si vede la mamma che gli pulisce la bocca durante la festa dello scudetto dell’Inter: “Mia mamma mi chiede ancora scusa. C’è da dire che quella pizza era proprio unta”.

Su Eriksen: “L’ho sentito dopo l’incidente, per sapere come stava. Ora lo stiamo lasciando tranquillo. Quando è venuto a salutarci è stato lui a rassicurarci dicendoci che stava bene e che aveva dormito per cinque minuti. Sarà lui a decidere cosa fare, ma ora la salute è la cosa più importante”.

Chi merita il Pallone d’Oro: “Il Pallone d’Oro secondo me lo deve vincere Jorginho che ha vinto Europeo e Champions, lo merita piu di chiunque altro”.

Poi scherzano sulla voce del Mister Inzaghi: “La mattina dopo colazione ha una voce normale, solo dopo le partite la perde perché grida tantissimo. Lui non ha nessun rito scaramantico, io invece bacio i parastinchi prima della partita”.

Poi parla della sua esperienza negli spogliatoi: “Sono sempre stato in spogliatoi positivi, anche all’Atalanta. Qui all’Inter è stato Ranocchia ad accogliermi, ma ho avuto a che fare con ragazzi umili e disponibili. Nel nostro, io e Barella siamo i più casinisti. Ci facciamo gli scherzi. E poi c’è la banda croata composta da Brozovic e Perisic che mettono della musica terribile nello spogliatoio, solo rap in croato e ovviamente Barella si è fatto influenzare e canta con loro”.

Alessandro Bastoni chiude l’intervista con la sua top 11 ideale tra i giocatori di Serie A della scorsa stagione: “Sicuramente Donnarumma in porta, la difesa a quattro con Spinazzola, Chiellini, Koulibaly e Di Lorenzo, in mezzo Zielinski e Lorenzo Pellegrini come ala e regista Locatelli. Davanti Insigne, Dybala e punta di diamante Zlatan Ibrahimovic”.