No, così non va ed è bene prenderne velocemente coscienza per non rischiare di trovarsi in una situazione molto delicata, dopo aver accarezzato solo fino a due settimane fa, sogni europei.
La classifica deve lasciare sereni gli animi per permettere alla squadra, società e ambiente di ricompattarsi in questa settimana, cercando di ritrovare le armi che hanno fatto dell’Atalanta la squadra rivelazione di questi ultimi due annui: grinta, gioco, umiltà e fame di vittoria.
PERSI COME SQUADRA – In poche settimane, l’Atalanta si è sciolta come neve al sole, non tanto nei singoli giocatori che dimostrano comunque impegno e voglia, ma come squadra. Si entra sempre in campo regalando un tempo agli avversari per colpa di un approccio sbagliato alla partita come se dopo le vittorie con Inter e Napoli, fossero le altre squadre a doversi preoccupare dell’Atalanta e non il contrario. No, non è così e non sarà mai così. Contro l’Atalanta, in casa loro, tutte le squadre affronteranno i nerazzurri con la consapevolezza di poter fare tre punti e se non è l’Atalanta a giocare da provinciale e con umiltà, allora saranno bastonate ovunque.
BOLOGNA – Contro il Bologna, l’Atalanta ha fatto “l’Atalanta” per 15’ e ha raggiunto il pareggio e invece di spingere sull’acceleratore, piano piano si è accontentata del punticino ed è successo l’invitabile: gol del Bologna e pure dell’ex Gabbiadini. Oltre al danno, la beffa.
E ORA? – Sabato arriverà il Parma, squadra difficilissima e in forma, nonostante la sconfitta di misura ottenuta ieri a Roma. Il Parma gioca bene, ha giocatori di qualità e davanti ha giocatori rapidi e fisici che possono mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra.
Servirà una settimana di massima concentrazione, possibilmente con una squadra in ritiro da giovedi per preparare una partita “spartiacque”. In caso di vittoria si potrà riprendere il cammino per una salvezza serena, in caso di sconfitta…. Saranno guai!
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
