Atalanta-Udinese 2-0: si sveglia Denis, bianconeri non pervenuti

L’Atalanta vince 2 a 0 con doppietta di Denis e sale a quota 6 in classifica, ma la vittoria del Catania e il pareggio del Sassuolo (ottima prova dei neroverdi), non permette ai nerazzurri di allungare molto sulla terzultima posizione occupata dal Bologna, impegnata a Roma questa sera.

MERITI/DEMERITI – Fino a dove è una vittoria dell’Atalanta contro una pessima Udinese? I nerazzurri hanno giocato fin da subito con un approccio alla partita diverso rispetto alle ultime gare fin qui disputate. Per 45’ di gioco, si è giocato ad una porta sola, contro una squadra immobile, imprecisa e del tutto assente dal campo. L’Atalanta ha costruito molto gioco, ma solo due conclusioni a rete di Denis, una sbagliata clamorosamente e l’altra, a tempo scaduto,  un colpo di testa da calcio d’angolo (lasciato incredibilmente solo), che ha permesso ai nerazzurri di andare al riposo meritatamente in vantaggio.

MODULO? NO, MORALEZ-BONAVENTURA-DENIS – Ora, si dirà che il vecchio modulo ha contribuito a rivedere in campo la vera Atalanta dinamica, concentrata, sicura, regalando a tratti anche belle giocate. Ma il modulo c’entra poco, piuttosto, è stata la giornata di grazia di Bonaventura, Moralez (primo tempo ottimo) e Denis, a regalare una bella Atalanta. Moralez, sembra essere ritornato quello visto nella prima parte di stagione due anni fa, dimostrazione che il Frasquito, è tornato a fare vita d’atleta, cosa che l’anno scorso, non faceva, scambiando il giorno per la notte.

Denis, dopo l’errore sotto porta al 30’ clamoroso, ha fatto due bei gol, portandolo a quota 3 nella classifica marcatori e soprattutto, restituendogli un po’ di fiducia. Bonaventura, un vero e proprio “uomo ovunque”. Giocate di qualità, inserimenti in  profondità, accelerazioni e assist, hanno fatto rivedere il Jack Bonaventura della passata stagione. Mentre per Livaja, solo pochi minuti nel finale, segno che il giocatore, per ora, avrà molte difficoltà di inserimento in questa “vecchia” Atalanta, così come sarà dura tenere fuori Lucchini o Stendardo, per lasciare spazio a Yepes.

RIGORE CON GIALLO – La partita, però, è stata segnata da un episodio alquanto inusuale se non unico. All’inizio della ripresa, Danilo è stato trattenuto platealmente in area di rigore da Stendardo. L’arbitro ha fischiato il rigore ineccepibile. Di Natale, proprio nel momento in cui stava per calciare il rigore, si è visto fermare dall’arbitro che a colloquio con il guardalinee, annullava la decisione, per un fuorigioco visto da Faverani in precedenza al fallo da rigore. Se ne discuterà parecchio, la decisione lascerà molti dubbi e in caso di pareggio, forse, sarebbe cambiato il corso della partita.

A VERONA TEST VERITA’ – anno impegnati sabato sul campo difficilissimo del Chievo, reduce da due sconfitte consecutive, di cui una del tutto immeritata contro la Juve. La squadra di Sannino gioca bene in casa e il Bentegodi, per i nerazzurri, è sempre stato un campo tabù. Sarà un altro scontro salvezza che ci farà capire lo stato di salute di questa Atalanta prima della sosta. Oggi, pur riconoscendo i meriti della squadra di Colantuono, si è trovata di fronte una delle peggiori Udinese degli ultimi anni.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]

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