Bari-Ascoli 0-0: al San Nicola vince la noia

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Un punto buono solo per la classifica. Il Bari, ancora una volta incapace di vincere in casa (in cui a segnato un solo gol nelle ultime quattro partite, ndr), con lo 0-0 contro l’Ascoli si porta a più dodici da Nocerina e Vicenza, rispettivamente quart’ultima e terz’ultima forza del campionato. A meno quattro giornate dalla fine, quindi, l’incubo play-out può dirsi svanito. Che gioia…

Magra consolazione per i pochi intimi presenti al San Nicola, annoiati come quelli che la gara, invece, hanno pensato bene di seguirla da casa. In campo, due formazioni contratte, visibilmente svuotate dopo una stagione lunga e difficile come quella vissuta. E a nulla sono valsi i 10 minuti finali dell’incontro, in cui i biancorossi hanno cercato con discreta insistenza il successo. Infondo, se nell’arco dell’intera duranta del match i più pericolosi in zona gol sono stati Scavone e Polenta, significa che non si può davvero pretendere più nulla da una squadra che, a fatica e senza veri attaccanti, sta cercando di arrivare alla meno peggio alla fine di questo stremante campionato. Al resto ci ha poi pensato la solita scarsa vena di alcuni big del galletto, come capitan Bogliacino, Castillo e Forestieri. L’ex Siena, nonostante il solito impegno, non è riuscito a rendersi mai pericoloso dalle parti dell’estremo nemico, impegnato solo nel finale, come detto, da Scavone e Polenta, migliori in campo di una partita decisamente povera di protagonisti.

In sintesi, una giornata, quella della Festa dei Lavoratori, che, detto tra noi, poteva essere sfruttata meglio un pò da tutti. Magari andando al mare, a godersi il sole e i primi bagni di un’estate che, per il Bari Calcio, sembra invece arrivata da un pezzo. Nonostante gli inviti di mister Torrente, la squadra, raggiunto l’obiettivo (qual era?), ha tirato su il freno a mano. E come fargliene una colpa: con tutto quello che hanno passato quest’anno, un calo era assolutamente prevedibile, oltre che essere giustificato. Trovare stimoli è difficile, e le incertezze sul prossimo futuro non aiutano di certo un gruppo che, ad oggi, non sa nemmeno se sarà quello del prossimo campionato.

L’invito, l’ennesimo, è quello di fare quadrato e pensare ai prossimi mesi con serietà ed impegno. Ma chi vogliamo prendere in giro: il futuro del galletto è oggi, ed è buio. Già tra qualche giorno, ritorneremo a parlare di stipendi e scadenze, di milioni di euro che non ci sono e di possibili, quanto vitali, finanziamenti. Poi, il calcioscommesse e l’iscrizone al prossimo campionato. Tutti tempi caldi in casa biancorossa. Tutte situazioni che non promettono nulla di buono.

[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]