É la vittoria del gruppo? “Sì, ha vinto la rosa. I giocatori scesi in campo hanno fatto bene e sapevano cosa fare in campo. Queste sono indicazioni importanti”.
Quanto può essere importante De Guzman come seconda punta da gol pesanti? “Sì, tanto così come gli esterni d’attacco e la punta. Può essere importante per noi, anche quando andiamo al cross può inserirsi da dietro”.
Il turnover di stasera è più ragionato? “Il turnover si può fare se c’è fiducia nel modulo, nei giocatori stessi che devono sapere cosa fare nel ruolo in cui vengono impegnati”.
Rafael in netta ripresa, ha fatto una bella parata nel finale. “Lui lavora molto bene, ha bisogno anche di fortuna perchè il Napoli prende solo un tiro e facevano gol, al portiere serve anche fortuna ed una gara senza prendere gol gli darà fiducia”.
Duvan poteva fare di più. “Sì, poteva fare meglio, ma ha fatto un buon lavoro con l’assist, è un punto di riferimento lì davanti e può imparare molto da Higuain”.
Come sta Britos? “Sta bene, non ci sono particolari problemi”.
Poca gente allo stadio, come mai la gente non riuscite a trascinarla? “Ora giochiamo in trasferta, ma i tifosi apprezzeranno la nostra crescita e torneranno sicuramente”.
Bene Mesto ed Henrique, quest’ultimo può dare il cambio ad Albiol? “Ad uno che non gioca sempre non gli chiedo mai una prova fantastica, ma di fare il suo lavoro con buon atteggiamento. Per me tutti saranno importanti”.
A gennaio si proverà a migliorare ancora la rosa? “Non è semplice perchè a stagione in corso devono ambientarsi nel calcio ed in tanti aspetti, per questo l”anno scorso fu quasi perfetto per come si integrarono, vediamo se sarà il caso di intervenire con Bigon oppure no, significherebbe che vinciamo tutte le partite fino a gennaio…”.
Che partita sarà con la Fiorentina? “Sempre difficile, loro giocano bene a calcio, hanno una loro identità e giocano davanti ai loro tifosi, ma la nostra mentalità è di entrare per vincere tutte le partite con uno spirito propositivo”.
Il Napoli si diverte in campo e sembra aver trovato ormai una identità. “Sì, per me conta la loro intelligenza nell’interpretare il ruolo ed i principi di gioco. A chi non gioca non posso chiedere il 100% della velocità e del ritmo, ma solo l’atteggiamento giusto”.
[Gaito/Frattino – Fonte: www.tuttonapoli.net]
