Bologna, Alberto Bortolotti: “Su Baraldi caos ingiustificato”

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Quanto il Bologna è andato vicino al fallimento?
Ho sempre detto che non sarebbe successo, e credo che il più grosso deterrente sarebbe stato il tintinnar di manette che si poteva sentire dal 20 dicembre in poi. Però abbiamo sfiorato gli ometti, in realtà.

Si fosse fatta da parte la newco di Consorte, i rossoblu si sarebbero comunque salvati?
Avrebbero vissuto di stenti perché Sabatini qualcosa poteva fare ma non tanto.

Il Bologna ora è in mano a Zanetti e soci. Facendo un confronto con le proprietà precedenti della lunga storia felsinea, dove collocheresti come importanza e forza economica il gruppo formato da Consorte?
Non so, ci sono molte variabili. In potenza molto in cima, ma debbono chiarirsi un bel pò di passaggi.

In futuro, come fece Gazzoni, Zanetti potrebbe aumentare le proprie quote se qualcuno si facesse da parte?
Lo auspico. Tra i ” nanetti ” ho diversi conoscenti e ne apprezzo gli sforzi ma occorre meno frammentarietà.

Come giudichi Baraldi amministratore delegato? Molti tifosi, nonostante qualcuno non sia contento della sua nomina, approvano questa scelta.
Baraldi é un navigato uomo di calcio che ha fatto cose buone e altro meno. Passato l’abnorme caos di questi giorni, totalmente ingiustificato, si misurerà finalmente con una proprietà rossoblù attendibile e lo potremo valutare. Nei mesi scorsi é stato ingiudicabile, era impossibile lavorare. Ora potrà anche circondarsi di collaboratori di sua fiducia.

Che risposta ti dai al fatto che alcuni organi di informazione bolognese parlano di una istruttoria nei confronti del Bologna FC da parte della procura federale che a onor del vero non è mai partita?
Valutazioni professionali sbagliate – può capitare a tutti – unite dal desiderio di rivincita per qualche robusta dormita durante le follie porceddiane. In più mi pare evidente – ma é un’osservazione da lettore e ascoltatore – che il feeling personale con Baraldi sia carente e che questo pesi. La categoria di cui faccio parte in questi mesi non ha brillato di sicuro.

Come direttore sportivo va bene Longo o punteresti ad un’altra figura?
La continuità é un valore. Questo al di là di meriti e demeriti specifici. Finora a Longo dò una sufficienza stiracchiata ( un voto alto invece per la vicinanza alla squadra quando tutto si decomponeva ), in un contesto migliore può fare molto meglio.

Dal mercato cosa c’è da attendersi?
Qualche scambio, una squadra più funzionale. Voglio gente seria, di cialtroni che promettono Europa e non hanno i soldi per andare a Ceretolo ne sono già passati abbastanza.

Dal 2011 cosa ti attendi e cosa speri?
Di avere – da tifoso – qualche soddisfazione. Mi porrei un obiettivo: al netto delle penalizzazioni, stare davanti al Chievo ( che lavora benissimo ). Sarebbe la prima volta in dieci anni!

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]