Bologna, Cecconi: “Difesa a tre modulo ideale per giocare in attesa e ripartire sugli spazi”

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Puntaccio pesante quello ottenuto a Lecce che consente al Bologna di muovere ancora la classifica e di rimanere a +5 dai salentini con una partita ancora da recuperare. Eppure c’è chi si lamenta del gioco espresso. Perchè questo costante malcontento nonostante ci si avvi verso una serena salvezza? Sicuramente a Lecce era importante non perdere e prima della gara tutti avrebbero sottoscritto il pareggio. È vero anche che dopo aver visto la partita e quindi il valore del Lecce, con in più l’espulsione di Carrozzieri, c’è un pò di rammarico per non aver visto giocare meglio il Bologna e non aver approfittato per fare 3 punti e stare più tranquilli. Credo sia normale essere soddisfatti e delusi allo stesso tempo dopo questa partita.

Peccato per le rete mancata da Raggi ma soprattutto quella di Acquafresca, avrebbe regalato 3 punti probabilmente determinanti per dare la svolta al campionato. Sì, senza dubbio, come dicevo prima con 3 punti probabilmente si metteva la parola fine o quasi al discorso salvezza.

Il Bologna è al suo quinto risultato utile consecutivo e non subisce reti su azione da cinque turni. La difesa a tre di Pioli è stata la svolta o la coperta diventa troppo corta? (meno opportunità di segnare) In parte è così. Giocare con 3 centrali difensivi e 2 esterni bassi permette maggiore copertura e consistenza difensiva avendo più giocatori in difesa. È un modulo ideale per giocare in attesa e ripartire sugli spazi che lasciano gli avversari che vogliono fare la partita. Domenica, nonostante il Lecce non si sia scoperto molto per paura, in qualche caso degli spazi ci sono anche stati ma, un pò perché i giocatori offensivi del Bologna hanno fatto poche giocate di qualità, un pò perché l’atteggiamento dei centrocampisti era più prudente e hanno accompagnato poco l’azione, in avanti è stato combinato pochino. Le 2 occasioni di Raggi e Acquafresca infatti sono nate su 2 calci piazzati.

Come giudichi la scelta di lasciare in panchina Diamanti per Taider e come vedi Ramirez? Non è forse ancora troppo presto per considerarlo pronto per una big? Taider è un centrocampista con buone qualità tecniche che da sicuramente più forza alla fase difensiva del centrocampo, Diamanti da più estro e fantasia alla fase offensiva e quindi dipende a cosa da la priorità Pioli. Effettivamente mi è dispiaciuto per Diamanti che nelle ultime partite aveva fatto bene e credo, avendolo visto quando è entrato, che anche lui fosse rimasto deluso di questa scelta. Ramirez ha grandi potenzialità e un grande avvenire perché ha tecnica e qualità fisica ma non sempre riesce a usare e sfruttare tutte le sue qualità. Credo sia un problema di personalità nel senso di maturità che deve acquisire e completare.

Se dovessi dire il migliore in campo del Bologna di ieri? Direi che i difensori e i centrocampisti hanno fatto tutti un’ottima prestazione.

Domenica arriva la Juventus, Marotta si è già lamentato di un rigore non concesso ai bianconeri contro il Siena e a Bologna la tifoseria è già con le antenne dritte. Il passato recente insegna spaventa. Sì, credo che le lamentele della Juve potrebbero influenzare l’arbitro di domenica. Spero non succeda ma il Bologna deve stare con le antenne molto dritte e sul piano mediatico ( per quello che può fare visto che la Juve sotto quell’aspetto pesa di più ) dovrebbe provare a pareggiare il conto o quantomeno a depotenziare le lamentele juventine.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]