Bologna-Torino 2-2: Bianchi riacciuffa il pari a tempo scaduto

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Un punto non da’ sicurezze, ma fa comunque bene a chi disperato non è sulla strada della salvezza. Il pareggio tra Bologna e Torino, però, è tutto fuorché frutto di una gara anonima e consumata tra due squadre abbastanza tranquille: al sorpasso emiliano dopo il vantaggio granata ha risposto all’ultimo respiro Bianchi, per un 2-2 complessivamente giusto.

Giusto anche per quanto hanno potuto raccogliere entrambe le formazioni. Il Bologna non segnava da quasi un mese (Gilardino a “San Siro”, il 10 marzo), il Torino veniva da tre sconfitte consecutive in trasferta. Pioli ha ritrovato Diamanti dopo la squalifica e gli ha affiancato la coppia greca Christoduolopuolos-Kone nella trequarti a supporto di Gila; Ventura ha riabbracciato Ogbonna ed affidato l’attacco a Meggiorini-Barreto. È stato proprio quest’ultimo, dopo 25′ di vivacità senza occasioni particolari, a dare il via effettivo alle ostilità, bruciando Antonsson e ribattendo in rete una maldestra respinta di Curci su tiro di Santana. Vantaggio granata, duro colpo per il Bologna. Che ha provato a reagire, questo sì, senza però riuscire a far male: tanta buona volontà (esemplificata dai dribbling a tentati senza successo da Diamanti), poche insidie alla porta di Gillet. Il più pericoloso è stato Kone: troppo centrale un colpo di testa al 32′, troppo alto un tiro dalla distanza al 34′, troppo vano il pallonetto con cui ha segnato al 43′ (fallo di Gilardino su Ogbonna). In definitiva, padroni del campo ma senza concretezza, i rossoblù; cinici e lesti in contropiede, i granata.

E nel secondo tempo i ruoli non sono cambiati, ma il vento emotivo sì: più insistente il Bologna, più timoroso in ripartenza il Torino. Costretti dai ripetuti attacchi mossi dai falsinei ad abbassare il baricentro, gli uomini di Ventura hanno sofferto la pressione rossoblù. Ed il pareggio, sfiorato prima da Gilardino e poi dal subentrato Gabbiadini, è stato questione di minuti. Giunto al 20′, l’ha firmato Kone: come nel primo tempo servito da Morleo, come nel primo tempo all’impatto di testa, stavolta con più precisione, quella giusta per superare Gillet. Sulle ali dell’entusiasmo, il Bologna ha continuato ad attaccare alla ricerca della vittoria.

Ma sono stati i cambi a decidere l’incontro. La sostituzione di Cerci con D’Ambrosio ha indotto a pensare che Ventura si volesse concentrare solo a difendere il pari. L’ingresso di Guarente ha portato in dote il sorpasso emiliano: due minuti in campo ed il centrocampista ha segnato con un sinistro dal limite dell’area, al 41′. Pareva finita, a quel punto. Ma anche i subentrati tra i granata hanno voluto lasciare il segno: a tempo scaduto, all’orlo dei 4′ di recupero, D’Ambrosio ha seminato il panico sulla fascia e dato il là alla rete di Bianchi (entrato per Meggiorini). 2-2: giusto.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]