Cagni: “Parma – Samp è una partita aperta a qualsiasi risultato”

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L’impegno infrasettimanale della Sampdoria in quel di Parma è ormai alle porte. Per analizzare al meglio un impegno assai importante per entrambe le compagini, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva, in qualità di doppio ex, mister Gigi Cagni, tecnico dei blucerchiati nella stagione 2000- 2001 con una promozione in serie A sfuggita al fotofinish in quel di Piacenza, per poi essere esonerato all’inizio dell’annata successiva:

Mister, come valuta il cammino della Sampdoria in campionato?
“Buono, la classifica è positiva, nonostante tutti i problemi che ha avuto la squadra, sono successe diverse cose, ma la Sampdoria ha reagito bene anche alla mancanza di Cassano, raccogliendo 4 punti in 2 partite, e non era assolutamente semplice”.

L’unico punto raccolto nel doppio impegno contro il Metalist chiude ai blucerchiati le porte alla qualificazione in Europa League?
“Non lo so, l’esito delle competizioni infrasettimanali è di difficile interpretazione, le squadre soprattutto italiane hanno problemi ad affrontare al meglio più impegni nel corso della settimana. In teoria la Sampdoria ha ancora le possibilità per passare il turno in Europa, tutto dipenderà se riuscirà a recuperare le energie dopo le gare di campionato. L’unico problema potrebbe essere dovuto al fatto che l’organico è forse un po’ ristretto per affrontare le tre competizioni”.

Giovedì sarà una partita importantissima per entrambe le compagini: il Parma si trova in un’inattesa crisi di risultati, mentre la Sampdoria cerca di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi.
“Giovedì il Parma deve vincere, credo che la Sampdoria abbia le possibilità e i giocatori adatti per colpire in contropiede. Il Parma dovrà attaccare e facilmente si sbilancerà, ai blucerchiati toccherà il compito di approfittarne. È una partita aperta a qualsiasi risultato”.

Che opinione si è fatta da uomo di calcio del “Caso Cassano”? A suo parere Marilungo e Pozzi possono sostituirlo più che degnamente?
“Per quanto riguarda Cassano, non entro nel merito, è una cosa assai delicata che riguarda esclusivamente il giocatore e il Presidente, è un problema che va risolto tra loro. Marilungo è un giovane di qualità, come lo è altrettanto Pozzi, si dice sempre che i giovani vanno fatti giocare, ora è la loro occasione, dovranno essere bravi a sfruttare questa grande opportunità”.

A distanza di diversi anni il suo lavoro da tecnico blucerchiato suscita ancora ricordi positivi tra i tifosi doriani…
“Mi fa piacere, ancora di più per il fatto di essere stimato come persona ancora prima che come tecnico. Più che la promozione sfuggita all’ultima di campionato, mi è pesato molto l’esonero ad inizio della stagione seguente, l’ho ritenuto ingiusto e sbagliatissimo, forse, col senno di poi, la società si era anche pentita, la squadra si è poi salvata alla penultima giornata…”

Anche se la sua esperienza in gialloblu è stata piuttosto breve, l’abbiamo contattata in qualità di doppio ex….
“Di Parma non parlerò mai più nella vita, ci sono stato troppo poco, non ho avuto la possibilità per far vedere cosa sono capace di fare come allenatore, io non conosco Parma e Parma non conosce il sottoscritto ed è la cosa che mi dispiace di più”.

Recentemente ha avuto sondaggi con qualche club di serie A o del torneo cadetto?
“Non c’è stato niente, per il momento nessun club mi ha contattato”.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]