Campionati mondiali di calcio balilla: due italiani conquistano il bronzo

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Il presidente di specialità Colacicco: “Non togliamo il biliardino dai balneari. Estate a rischio di vedere i nostri bambini incollati agli smartphone”

Due italiani salgono sul terzo gradino del podio e festeggiano così il bronzo ai Campionati mondiali di calcio balilla, sport inserito da pochi mesi tra le specialità della FIGeST, la Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali.

“Un risultato straordinario che premia l’Italia e gli Azzurri del ct Roberto Giovannini arrivati alla World Cup con 9 atleti nella categoria uomini, donne, veterani e 6 negli under19” – commenta con soddisfazione il presidente di specialità Nicola Colacicco che è anche direttore della sezione calcio tavolo della Licb, la Lega Italiana Calcio Balilla.

I mondiali si sono svolti a Nantes, in Francia, dal 27 giugno al 3 luglio. A salire sul tetto del mondo, nella categoria under 19, la coppia formata da Giulio Seghedoni e Antonio Facchieri.

Podio sfumato, ma per pochissimo, per un altro duo d’attacco formato da Luigi Rosica e Antonino Smario. I due hanno gareggiato nella categoria uomini specialità classic.

“Vedere i nostri atleti vestire la maglia azzurra è stata un’emozione grandissima – commenta il presidente nazionale di FIGeST, Enzo Casadidio, che sottolinea – L’Italia partecipava con altre 40 nazioni ed ancora una volta ha primeggiato in uno sport che, grazie alla nostra Federazione, è stato inserito tra gli sport riconosciuti anche dal Coni”.

Lung la lista dei convocati, tutti da applausi: per la categoria Uomini: Chrisian Ardissone (Torino), Marco Bertelli (Modena) Massimo Caruso (Torino), Mariano Federico (Napoli), Luca Marrazzo (Salerno), Sirio Mello (Lecce), Luigi Rosica (Napoli), Simone Russo (Imperia), Antonino Smario (Enna).

Per la categoria Donne: Roberta Begnis (Torino), Annalisa Fantoni (Pisa), Eleonora Fiocchi (Genova), Marta Famigni (Forlì), Marika Michilli (Roma), Claudia Ortu (Sardegna), Anna Rilletti (Roma), Aurora Ruffo (Roma), Valeria Russo (Roma).

Per la categoria Veterani: Roberto Corselli (Genova), Rocco De Matteis (Lecce), Franco Faraone (Pescana), Aniello Fasulo (Salerno), Walter Iaboni (Frosinone), Giuseppe Mastria (Milano), Fabrizo Mello (Lecce), Corrado Musa (Pescara), Luigi Natali (Lecce).

Infine gli under: David Bernardi (Lucca), Antonio Facchineri (Napoli), Luca Falsaperla (Milano), Alessio Teo Pagliaricci (Pescara), Giulio Seghedoni (Siracura) e Cristian Troiano (Pescara).

E mentre i campioni tesserati FIGeST tessevano la vittoria ai mondiali di Francia, in Italia continua intanto la protesta dei balneari contro la tassa, e le multe che potrebbero arrivare, per poter continuare a tenere il biliardino negli stabilimenti. Ma su questo il presidente di specialità, Nicola Colacicco, getta acqua sul fuoco e spiega: “La tassa si è sempre pagata, è la cosiddetta Isi, l’imposta spettacolo di intrattenimento. Di novità c’è che è stata aggiunta una sorta di codifica, una specie di censimento, da parte dell’Agenzia delle Dogane per balneari e ditte individuali. In realtà si tratta di una procedura già seguita per altre tipologie di giochi, come le slot, da chi effettua il noleggio delle apparecchiature ma per i titolari degli stabilimenti balneari tutto questo non c’era. Il rischio è che la burocrazia potrebbe far sparire il calcio balilla, il ping pong o le freccette, dalle spiagge e questo sarebbe il vero dramma di tutta la storia. Gli appassionati avrebbero molta meno possibilità di praticare queste attività che per gli iscritti alla FIGeST si trasformano poi in sport vero. La Federazione valuta tutto questo come un rischio serio. Già le nuove tecnologie stanno togliendo molto ai nostri giochi perché i video games hanno soppiantato calcio balilla, ping pong e altro. Certo questo provvedimento – conclude Colacicco – non ci viene proprio incontro. La paura che abbiamo è di vedere tanti bimbi, anziché farsi una partita a biliardino, incollati allo smartphone di mamma e papà sotto l’ombrellone”.