L’attuale presidente della Roma, Roberto Cappelli, parla in conferenza stampa: “Buongiorno a tutti, grazie per essere venuti così numerosi, siamo in una fase di passaggio tra la vecchia proprietà.
Ringrazio la famiglia Sensi per tutto ciò che ha fatto in questi anni, ringrazio inoltre la linea magaeriale che ha seguito la famiglia Sensi. Alcuni continueranno a collaborare con noi, altri no e soprattutto a questi ultimi va il nostro ringraziamento.
Ora la proprietà c’è, è soldida, e già oggi siamo pienamenti operativi sul mercato e abbiamo già schierato i nuovi manager. Li ha scelti la nuova proprietà ma anche quella attuale ha avallato le scelte: parliamo di Baldini, che ci raggiungerà più in là, Fenucci e Sabatini che non è qui probabilmente solo perché qui non si può fumare, per finire a Luis Enrique. Sono tutte scelte condivise. Il progetto serio, avrà valori non solo agonistici ma anche etici.
Il closing ancora non c’è stato, purtroppo queste cose prendono tempo ma nessuno di noi vive la situazione con particolare ansia dato che la società c’è ma soprattutto il management, quindi non c’è alcun problema.
Accanto a me c’è il futuro presidente della Roma”.
Dopo il closing voi sareste azionisti di minoranza, c’è chi pensa che sarà una Roma a doppia proprietà, sarà una proprietà bicefala?
“Quando si gestisce una società bisogna che ci sia solo una voce a decidere. Certamente la banca non farà una gestione tecnica della società, la nuova proprietà ci ha prposto delle linee di management che abbiamo condiviso. Abbiamo già iniziato e sta andando bene. Siamo però consapevoli che le redini siano in mano a Tom e alla sua squadra”
[Redazione Voce Giallorossa – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
