Catania: bloccati da De Sanctis

Catania e Napoli fanno 1-1. Analizziamo i temi caldi di un pareggio stretto per i rossazzurri: “Giampaolo e la Velocità”; “Supremazia Catania”; “Quando meno te l’aspetti”; “11 vs 1”; “Risultato Giusto?”

GIAMPAOLO E LA VELOCITA’ – Il Catania che scende in campo contro il Napoli porta con sé dalla sosta un paio di novità, alcune annunciate, altre a sorpresa. Se è vero che Giampaolo aveva già annunciato nella conferenza stampa del sabato come in campo avrebbe schierato Delvecchio, è altrettanto corretto evidenziare come nessuno immaginasse la posizione del centrocampista etneo. Con la classica linea difensiva formata da Potenza, Silvestre, Spolli e Capuano, è proprio lui a schierarsi dietro la difesa, dando così la possibilità a Biagianti di spostarsi più avanti in supporto di Izco, Mascara e Gomez; unica punta Lopez. Giampaolo preferisce Gomez all’annunciato Ricchiuti, puntando così su una squadra decisamente più veloce, rapida ed imprevedibile.

SUPREMAZIA CATANIA – L’inizio di gara è di quelli che colpiscono per convinzione, rapidità e affidabilità. Il Catania annulla il Napoli fino a non fargli quasi mai superare il centrocampo e, contemporaneamente, pressandolo a ridosso della sua area di rigore. Già dopo dieci minuti è Mascara con una grande girata ad impensierì De Sanctis, senza dubbio il migliore in campo. Poco dopo Silvestre di testa sfiora la rete del vantaggio con ancora l’estremo difensore partenopeo a mettere in angolo. I rossazzurri insistono, non mollano, il pubblico spinge, Mascara e Gomez infiammano i quindicimila del Massimino con velocità e giocate sopraffini.

QUANDO MENO TE L’ASPETTI – Ma, proprio quando giochi bene, proprio quando sembra che ti manca soltanto il goal, arriva la beffa: out sinistro, Lavezzi mette dentro, Capuano va a vuoto, Cavani stoppa così palla e da due passi insacca alle spalle dell’incolpevole Andujar. Il Catania va così all’intervallo sotto di un goal. Questo è il calcio, questo è lo sport più bello del mondo.

11 vs 1 – Tutti contro De Sanctis che, è sicuro, questa partita non la dimenticherà facilmente. Il Catania torna in campo con grande determinazione, sicuro di sé, convinto di recuperare uno svantaggio reale quanto immeritato. Al terzo minuto Mascara batte l’angolo. Stacca Silvestre, il pallone si spegne di un soffio sul fondo. Ancora Occasionissima! Poi Giampaolo rischia: fuori un fischiatissimo Delvecchio, dentro Ricchiuti che, nel prepartita, sembrava essere sicuro da un posto da titolare. La gara cambia, la squadra gioca con un 4-3-3 che crea superiorità numerica. Bene sulle palle inattive dalle quali nascono le occasioni più importanti come quella di Silvestre che vede respingersi a botta sicura un colpo di testa. Ma, per il goal, è questione di tempo: out sinistro, mette al centro Ricchiuti un pallone sul quale si avventa Gomez che di prima intenzione mette dentro.

RISULTATO GIUSTO? – Il pari al Catania sta stretto, pochi dubbi. E’ un punto comunque importante quanto per la prestazione, tanto per evitare la seconda sconfitta consecutiva. Nel finale il Napoli potrebbe anche vincerla la partita con Cavani che, clamorosamente, fallisce da due passi. Va bene così, resta un po’ di amarezza da trasformare in determinazione già da domenica prossima contro il Genoa, a Marassi. E’ tempo di dare continuità, è tempo di capire ciò che questo campionato potrà dire al Catania. Da adesso con un “problema” in più: l’abbondanza.

[Fabio Alibrio – Fonte: www.mondocatania.com]

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