Champions League

Champions League: il Monaco non si ferma più e continua a sognare

La squadra di Jardim ha battuto, sia all’andata che al ritorno, il Borussia Dortmund ed ora non vuole proprio fermarsi

MONACO – La gioventù e l’ingenuità ti possono far raggiungere traguardi impensabili. Lo conferma il Monaco che raggiunge la semifinale (era dalla stagione 2003-2004 che la squadra monegasca non raggiungeva risultati simili) e pensare che nella stagione 2011-2012, prima che il miliardario Dmitry Rybolovlev ne prendesse il controllo, era nelle ultime posizioni della Ligue 2. Il Monaco non può essere considerato una sorpresa, dal momento che non è solo la prima in classifica nella Ligue 1 ma anche di gran lunga il miglior attacco con 90 gol contro i 69 del PSG.

La partita

Il Monaco ha sempre avuto il controllo della partita, dal momento che Falcao ha segnato al 3’ minuto e Mbappe al 18’ minuto. Il Borussia ha tentato di accorciare le distanze con Reus al 48’ minuto ma poi Germain ha chiuso il discorso con un gol al 81’ minuto.

Jardim

Ci sono voci di mercato che vorrebbero Jardim come prossimo allenatore dell’Inter. Questa partita non fa altro che confermare che è un allenatore capace e coraggioso dal momento che il Monaco è una squadra giovane e incosciente. Segnano molti gol (nonostante che giochi con il 4-4-2) ma ne subiscono anche molti ed è questo il loro punto debole. La squadra che la sorteggerà però dovrà fare attenzione al loro talento offensivo in quanto hanno giocatori del calibro di Mbappe, Falcao, Bernardo Silva, Thomas Lamar e Mendy.

Mbappe

Conferma di essere un talento puro, genuino e decisivo è lui che ha sbloccato sia la partita d’andata che quella di ritorno contro il Borussia Dortmund. Mbappe ha segnato il suo primo gol in Champions nella partita di andata degli ottavi di finale contro il Manchester City e poi non si è fermato più, dal momento che ha segnato in qualsiasi partita dagli ottavi in poi.

Per concludere non fatevi ingannare il Monaco non è la squadra materasso che tutti credono. É una squadra giovane, affamata e con un talento smisurato. Non a caso hanno eliminato il Manchester City di Aguero e Guardiola  il quale prima di incontrare la squadra monegasca aveva raggiunto la semifinale per sette stagioni consecutive, e il Borussia Dortmund di Tuchel e di Aubameyang, il quale è il capocannoniere della Bundesliga con 26 gol a pari merito con Lewandowski.

Chiunque affronterà il Monaco non avrà vita facile. Sia all’andata che al ritorno e dovrà fare attenzione specialmente alla fase difensiva e al contropiede, dal momento che hanno ali molto veloci, creative e abili a dribblare e attaccanti che sbagliano poco.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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