Djokovic batte Cobolli in quattro set sul Centre Court, al termine di un match epico, ma l’Italia scopre un nuovo campione
LONDRA – Sul prato di Wimbledon, Flavio Cobolli ha vissuto la giornata più importante (e spettacolare) della sua giovane carriera. Di fronte a lui, una leggenda vivente: Novak Djokovic. Il risultato finale dice 6-7(6), 6-2, 7-5, 6-4 per il serbo, ma il punteggio non racconta tutta la storia. Perché oggi, sul Centre Court, è nato qualcosa di speciale.
Flavio Cobolli, 23 anni, romano, numero 38 del mondo, ha giocato il suo primo quarto di finale Slam con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere. Nel primo set ha tenuto testa a Djokovic colpo su colpo, portandolo al tie-break e vincendolo con un rovescio lungolinea da applausi.
Djokovic, 38 anni, sette volte campione a Wimbledon, ha reagito da campione. Ha alzato il livello nel secondo set, dominando con il servizio e costringendo Cobolli a rincorrere. Ma il giovane italiano non ha mollato: nel terzo set ha avuto palle break, ha lottato su ogni punto, ma ha ceduto 7-5. Nel quarto, ha resistito fino al 4-4, prima che Djokovic trovasse il break decisivo.
Alla fine del match, Djokovic ha applaudito Cobolli: “Ha talento, coraggio e un grande futuro. Mi ha messo in difficoltà più di quanto mi aspettassi.”
Cobolli, emozionato ma lucido, ha detto: “Giocare contro Novak qui è stato un sogno. Ho imparato tanto oggi. Ma voglio tornare, e vincere”.
In semifinale Djokovic incontrerà Jannik Sinner, che ha vinto agevolmente contro Ben Shelton.