Corso di formazione contro le frodi sportive, oggi tocca al Palermo

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Sportradar-PalermoPALERMO – Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi a Palermo presso il Mondello Palace Hotel, per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con l’U.S. Città di Palermo.

Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.

Proseguendo il percorso virtuoso intrapreso due anni fa, l’obiettivo di questa nuova stagione di incontri formativi sarà quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.

Partner del progetto, insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana leader nel finanziamento all’impiantistica sportiva.

Questa banca sta attuando sempre più efficaci politiche creditizie attraverso nuovi strumenti agevolativi e attraverso accordi mirati con le Leghe, con la Federazione Italiana Giuoco Calcio e con l’Associazione Italiana Calciatori per favorire e facilitare l’accesso al credito. Ma chiaramente questo processo di crescita deve necessariamente essere accompagnato da un aumento della credibilità e della affidabilità di chi decide di investire in questo sport; è indispensabile infatti, per sostenere l’economia e lo sviluppo del calcio, che si diffonda sempre più la cultura dell’integrità e della correttezza.

“Il match fixing è ancora oggi uno dei mali che ledono la dignità e la credibilità del calcio – ha dichiarato l’allenatore rosanero Eugenio Corini -. Incontri come questo di oggi sono importanti per sensibilizzare e informare soprattutto i calciatori più giovani che muovono i primi passi nel professionismo. La lealtà ed il rispetto sono due valori che stanno alla base di qualsiasi sport. Bisogna essere campioni in campo e nella vita di ogni giorno, non dimenticando mai di essere dei modelli per milioni di bambini in tutto il mondo che sognano di emulare le nostre gesta”.