De Rossi non si tocca

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“De Rossi all’Inter? Non è affatto una cattiva idea”. Parola del numero uno dell’Inter, Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro ha ragione. Non è una cattiva idea, è pessima. De Rossi non si deve muovere da Roma. Non è mero provincialismo, altrimenti sarebbe stato giusto fare le barricate anche per la cessione di Alberto Aquilani, che i giallorossi hanno fatto benissimo a vendere. De Rossi è un grandissimo giocatore, che ha giocato una stagione a bassissimi livelli, come del resto molti dei suoi compagni, e che viene da un paio di annate non positive. Le qualità però le conosciamo tutti. Le conosce anche Moratti, le conosce bene anche Mourinho ma in generale tutte le grandi squadre non possono che concordare sulla bravura del calciatore. E’ un giocatore di qualità, bravo negli inserimenti, nel tiro, nel colpo di testa e nella fase di interdizione.

È sempre l’ultimo a mollare e questo lo porta talvolta ad eccedere in alcuni suoi deprecabili comportamenti. Quest’anno ha alzato il gomito più di una volta, rimediando parecchie espulsioni e anche l’esclusione dalla Nazionale. La causa va anche ricercata nella travagliata stagione romanista, una stagione che ha visto il popolo giallorosso interrogarsi sui suoi due simboli: Francesco Totti e Daniele De Rossi, entrambi messi più volte in discussione. La Roma del futuro deve ripartire da loro e l’intenzione di Walter Sabatini è quella di rinnovare il contratto del centrocampista di Ostia, in scadenza nel 2012. Questa dovrà essere una delle prime mosse della Roma targata DiBenedetto. Non si dovrà arrivare all’inizio del prossimo anno con un giocatore come De Rossi in scadenza, come accaduto con Mexes, partito per Milano senza che qualcuno abbia spiegato ai tifosi come sia stata condotta la trattativa (?) per il rinnovo del francese.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]