Difesa: dopo l’Udinese c’è il Napoli. Paga la formula a tre

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Primo scorcio di campionato: dieci giornate (il Napoli deve recuperare la sfida con la Juventus) ed il primato di miglior difesa del torneo spetta alla sorprendente Udinese di Guidolin, non a caso prima in classifica. Soltanto quattro le reti al passivo, poi Napoli e Juventus con sette.

Brilla la difesa a tre: in Italia le due sole squadre che prediligono difendere con tale formula sono Udinese e Napoli (il Catania varia spesso tra la formula a 4 e quella a 5), ai primi posti della speciale classifica. La premessa è ovvia: la fase di contenimento di una squadra spetta all’intero undici in campo. La pressione degli attaccanti nella metà campo avversaria ed un centrocampo che sappia agire da filtro aiutano non poco il lavoro dei difensori: è il rendimento del terzetto difensivo di Mazzarri però a segnalarsi per rendimento e qualità di prestazioni.

Il trio Campagnaro-Cannavaro-Aronica nel tempo è diventato certezza: ottimi gli automatismi, l’intesa e la marcatura dell’avversario. Da segnalare – rispetto al recente passato – la possibilità di godere di valide alternative: Fernandez a breve potrebbe reclamare un posto tra le prime linee, Britos è un costoso investimento che finora non ha reso perché infortunato, ma è un difensore sinistro richiesto personalmente dal tecnico di San Vincenzo. Giusto attenderlo, contenderà la maglia da titolare al fidato Aronica.

Come scritto qualche tempo fa (leggi qui) , negli ultimi anni è il titolo di miglior difesa a consegnare un titolo molto più ambito: lo scudetto. Il Napoli nella passata stagione si è affermata quale seconda difesa del torneo, 39 le reti subite al cospetto delle sole 24 al passivo della difesa del Milan. Un anno fa – dopo nove gare – il dato dei gol incassati era pesante: già 11, oggi 7. Il trend è in netto miglioramento, la via quella giusta. E con un De Sanctis sempre più saracinesca di questo Napoli appaiono lecite le previsioni più rosee.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]