Fiorentina: finalmente diverse alternative per la formazione

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La panchina lunga a 12 elementi è stata inserita nel regolamento solo il 21 Agosto, ma Montella a modo suo già ce l’aveva. Il tecnico napoletano può contare infatti sulla prima Fiorentina dotata di alternative in ogni ruolo da 3 anni a questa parte. Con i suoi panchinari infatti Montella potrebbe schierare una squadra di tutto rispetto, capace di giocarsela nel campionato di Serie A e non sfigurare.

3-5-2: Neto; Camporese, Hegazy, Tomovic; Cassani, Romulo, Migliaccio, Mati Fernandez, Llama; Ljajic, Toni

 Un mix che comprende giocatori giovani, ma già con un importante chilometraggio in Serie A, elementi che hanno esperienze internazionali ed ex pilastri di squadre di mezza classifica, come Migliaccio e Cassani, recordman di presenze coi rosanero, costretto a lottare per un posto in maglia viola. Il tutto garantendo anche un’elevata varietà di caratteristiche, basta pensare ai centrocampisti (tutti molto diversi fra loro), o l’alternanza fra esterni di spinta e di copertura.

Ovviamente Ljajic non è Jovetic, ed Hegazy non è un difensore navigato come Rodriguez, ma se ogni domenica Montella ha la possibilità (e l’imbarazzo) di scegliere fra tante soluzioni non può che essere una buona notizia per una squadra che fino ad un anno fa era abituata a schierare Kharja e Santiago Silva in caso di forfait di un titolare. Pensare pochi mesi dopo che Olivera e Della Rocca (23 e 21 presenza nell’ultimo campionato) sono la settima e l’ottava scelta dà la misura di questa rivoluzione. E quello di oggi fra Cassani e Cuadrado, fra Toni e Ljajic e fra i centrocampisti sono solo i primi di molti dubbi per Montella. Ma chi non vorrebbe averne?

[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]