Con l’inizio del 2014 le cose sono però ulteriormente migliorate. Perchè mentre Pizarro, che sembrava persino a rischio cessione, ha dato forti segnali di ripresa sia tecnica che psicologica, il suo connazionale Mati Fernandez ha completato il suo lungo percorso di ambientamento e si è finalmente imposto come un potenziale, quinto, titolare. Non a caso il cileno è stato preferito ad Aquilani a Catania dove è risultato il migliore in campo insieme a Matri. E domenica contro il Genoa, nel giorno della tripletta del numero 10 gigliato, si è capito che Anderson è destinato a diventare il sesto incomodo e del resto un giocatore che viene dal Manchester United non ha certo intenzione di scaldare la panchina nella Fiorentina. Il brasiliano ha già fatto intravedere qualità molto interessanti e diverse dagli altri centrocampisti viola, ad esempio la capacità di ribaltare velocemente l’azione palla a terra, oltre al fatto di essere l’unico mancino. Ma ancor più emblematica è stata la scelta di Montella di buttarlo subito nella mischia, in un momento delicato del match, dopo appena 3 allenamenti con i nuovi compagni. Sintomo di grande fiducia verso il numero 88 che nel giro di poche settimane, c’è da scommetterci, prenoterà una maglia da titolare.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
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