Focus su Atalanta, Bologna, Catania e Cesena

E’ uno dei valori più importanti nello sport, vale nel professionismo quanto nel dilettantismo: il rispetto dell’avversario. Inteso come rispetto della persona e, allo stesso tempo, del valore tecnico-sportivo di chi si va ad affrontare. Si lavora al meglio in settimana per curare e migliorare ogni aspetto della propria condizione, ma alla fine la domenica, oltre a fare i conti con se stessi, occorre sempre farli anche con gli avversari. Talvolta si scopre di non essere stati tanto bravi quanto loro nel preparare la partita, altre volte si deve rendere giocoforza onore al merito di chi ha mostrato sul campo di essere più forte, altre volte ancora il campo ti risarcisce in novanta minuti per il lavoro svolto in preparazione della stagione e della singola partita.

A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione vi proponiamo un focus sugli avversari che il Cagliari incontrerà durante il proprio cammino verso la salvezza. Da Bergamo a Udine, in rigoroso ordine alfabetico, andremo ad analizzare il mercato delle restanti 19 squadre di A, le caratteristiche dei rispettivi tecnici (che, al solito, lotteranno per la sopravvivenza) e le possibili formazioni.

ATALANTA

Il mercato – Lucchini e Andrea Masiello per rinforzare la difesa. I ritorni di Schelotto, Caserta e Pettinari per rimpinguare un centrocampo già competitivo. Gabbiadini ma sopratutto Denis per rendere l’attacco più adatto alla massima serie. Il vero colpo del mercato orobico porta però il nome di Pierpaolo Marino, nuovo direttore dell’area tecnica. Che non si è fatto attendere e, oltre ad aver fortemente voluto e ottenuto il suo pupillo Denis, si è presentato con Maxi Moralez, talento argentino proveniente dal Velez, con la cui maglia è stato più decisivo del più costoso ex compagno Ricky Alvarez.

L’allenatore – Stefano Colantuono e l’Atalanta, fatti l’uno per l’altra. Nella sua prima esperienza sulla panchina nerazzurra, dopo la promozione in A, arrivò il campionato dei record, quello dell’ottavo posto nella massima serie e dei 50 punti. Dopo le esperienze negative di Palermo e Torino, e il pronto riscatto con la promozione dei bergamaschi, l’obiettivo è recuperare in un lampo la penalizzazione di 6 punti e portare gli orobici a una tranquilla salvezza. Nei suoi progetti un 4-4-1-1 grintoso e arrembante, con Moralez e Denis probabili protagonisti in avanti, e la coppia Carmona-Barreto pronta ad affermarsi in mezzo al campo ai massimi livelli. In rampa di lancio Bonaventura, obiettivo passato del Cagliari.

Possibile formazione (4-4-1-1): Consigli; Masiello, Capelli, Lucchini, Bellini; Schelotto, Barreto, Carmona, Bonaventura; Maxi Moralez; Denis. All. Stefano Colantuono.

BOLOGNA

Il mercato – Se non è una rivoluzione poco ci manca. Con l’arrivo di Bisoli, Bagni prima e Zanzi poi, hanno messo in atto un netto ricambio nella rosa dei rossoblu, che ha coinvolto tutti i settori del campo. Da Gillet ad Acquafresca, passando per Crespo, Pulzetti, Diamanti. Uno stravolgimento dato dalla volontà di rendere la squadra più incline al credo tattico di mister Bisoli. Ciò che all’ex tecnico di Cesena non era invece stato concesso a Cagliari. Un mercato senza grossi nomi, ma intelligente. Se, come sembra, partirà Ramirez, potrebbe arrivare Pasquato, assai gradito da Bisoli, che vede in lui un nuovo Giaccherini.

L’allenatore – Un anno fa andava con il vento in poppa. Doppia promozione col Cesena, ritorno al suo Cagliari in pompa magna. Fenomeno dopo il 5-1 alla Roma, esonerato dopo undici giornate, pochi punti, pochi gol e poca stima dentro lo spogliatoio. Aveva provato a rivoluzionare il Cagliari negli atteggiamenti e nella veste tattica, senza averlo però cambiato negli uomini. Cosa che invece è riuscito a fare a Bologna, dove potrà lavorare sul suo 4-2-3-1 che si alterna al 4-3-3, in cui tutti difendono e ripartono palla a terra e a gran velocità, con i lottatori Perez e Mudingayi a fare cerniera in mezzo al campo.

Possibile formazione (4-2-3-1): Gillet; Crespo J., Portanova, Cherubin, Morleo; Mudingayi, Perez; Diamanti, Della Rocca, Di Vaio; Acquafresca. All. Pierpaolo Bisoli.

CATANIA

Il mercato – Pochi e mirati acquisti, tante conferme. Riparte dal folto gruppo di argentini il Catania di Pietro Lo Monaco, deluso dopo la stagione targata Giampaolo-Simeone, ma ancora fiducioso sulle potenzialità del gruppo di calciatori che ha inteso confermare praticamente in blocco. Gli acquisti sono rifiniture ottenute a basso costo. Lanzafame, Paglialunga, il giovane Keko e la “ciliegiona” Suazo per consentire a Montella di far rendere al meglio il suo 4-3-3. Quasi certamente partirà Maxi Lopez, ma tornerà Bergessio, mentre è in arrivo un rinforzo italiano per il pacchetto arretrato.

L’allenatore – Vincenzo Montella, allenatore quasi per caso. Dagli allievi della Roma alla prima squadra nel dopo Ranieri, l’ex bomber azzurro ci ha preso gusto, e ha mostrato di avere le idee chiare. Innovazione, studio, e quel 4-3-3 nel sangue che tanto piace a Lo Monaco. In quel di Catania qualità e agonismo non mancano, ma Montella avrà il compito di far rendere al massimo nel campionato italiano una squadra che ha le sue radici più profonde nel calcio argentino. E di far sbocciare nel calcio italiano Pablo Barrientos, pupillo nelle cui potenzialità Lo Monaco crede ciecamente.

Possibile formazione (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Bellusci, Capuano; Izco, Biagianti, Lodi; Gomez, Maxi Lopez, Llama. All. Vincenzo Montella.

CESENA

Il mercato – Il trio Campedelli-Minotti-Giampaolo partiva con un progetto difficile e ambizioso: metter su, pezzo dopo pezzo, quasi un’intera squadra. La scorsa stagione i bianconeri avevano abusato dei prestiti, ritrovandosi così pochi giocatori di proprietà all’inizio della sessione di mercato. Più che alla quantità, i romagnoli hanno dato peso alla qualità, puntando forte su Eder e Mutu in avanti, e coprendo giocoforza in misura inferiore altri settori. Comotto e Candreva però sono acquisti da ambizioni superiori alla salvezza. L’incognita è Rossi, e con lui l’intero pacchetto arretrato. Gli ultimi giorni di trattative potrebbero poi stravolgere in parte la rosa: Parolo e Giaccherini sono destinati a partire, per monetizzare e per assecondare la volontà dei due giocatori più importanti nella salvezza ottenuta con Ficcadenti. Foggia e Biondini i veri obiettivi per rimpiazzarli, guadagnoci economicamente senza perderci eccessivamente a livello tecnico.

L’allenatore – Marco Giampaolo è arrivato alla prova d’appello. Dopo il miracolo Ascoli, la collezione di esoneri si è fatta importante. Cagliari, Siena (con il quale però ha ottenuto anche una salvezza), Catania. Ora ci riprova, ripartendo da Cesena. Nonostante gli esoneri, raccoglie sempre consensi e, sopratutto, contratti. Nel periodo di vacanza tra Catania e Cesena ha studiato il Barcellona, quello di Guardiola e quello di Luis Enrique. E ne ha tratto ottime indicazioni per varare un 4-3-3 in cui la tecnica e la rapidità la fanno da padroni in avanti. Mutu-Eder-Giaccherini, con le varianti Foggia o Martinez qualora il Giac dovesse partire, garantiscono un tridente di altissima qualità, rapido e potenzialmente prolifico. Basterà per cancellare l’asfissia offensiva delle squadre di Giampaolo?

Possibile formazione (4-3-3): Antonioli; Comotto, Rossi, Von Bergen, Lauro; Candreva, Guana, Parolo; Giaccherini, Eder, Mutu. All. Marco Giampaolo.

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