Formazione anti-Genoa ad incastro: Lichtsteiner pronto a stringere i denti, ma il dubbio resta…

207

FORMELLO – Dias, Brocchi e Kozak squalificati, Radu e Diakitè out, Lichtsteiner è pronto a stringere i denti, ma resta in dubbio, Rocchi e Sculli non garantiscono i 90’, Scaloni, Biava e Stendardo sono in diffida e rischiano di saltare per squalifica l’ultima sfida con il Lecce: la formazione anti-Genoa è un vero e proprio puzzle.

Un incastro può escludere l’altro, Reja riflette, mischia le carte nella rifinitura della vigilia e studia le soluzioni che possano permettere di soddisfare tutte le esigenze: “In tutto questo tourbillon di fattori dovrò ponderare bene ogni decisione, non posso permettermi di schierare contemporaneamente tutti i coloro che in corso d’opera potrebbero aver bisogno del cambio, così come non posso presentarmi a Lecce con una piena emergenza in difesa”.

LICHTSTEINER DISPONIBILE”, MA SCALONI E GONZALEZ RESTANO IN PRE-ALLARME – E’ in virtù di questi ragionamenti che, a prescindere dalle condizioni dell’esterno elvetico, è probabile che Scaloni parta dalla panchina e che a sinistra Reja decida di concedere un’altra chance a Garrido. L’ex Depor tornerebbe in ballo per la fascia destra, nel caso in cui Lichtsteiner non dovesse garantire la piena efficienza fisica. Come terzino, però, potrebbe essere arretrato anche l’uruguaiano Gonzalez. Il “Tata”, Biava (superato l’affaticamento), Stendardo e Garrido: è questa l’inedita linea a quattro testata ieri dal tecnico goriziano che fino alla fine lascerà la porta aperta al suo numero 2, alle prese con la frattura alla mano destra.“Malgrado il dolore mi ha dato la sua disponibilità, oggi lo proverò, ma il nodo sarà sciolto domani quando gli chiederò se se la sente di scendere in campo”. Dalle parole ai fatti, anche questo pomeriggio Lichtsteiner è sceso in campo, con tanto di tutore alla mano. Ha svolto anche la partitella con il gruppo dei non fratinati, ha testato il reale condizionamento del fastidio, ha preso confidenza con la speciale protezione applicatagli. E’ stata la prima vera prova post-infortunio. Ai fini della decisione finale sarà fondamentale capire le sensazioni provate correndo, calciando, contrastando. La volontà di stringere i denti c’è, alla fine dovrebbe risultare decisiva. Gonzalez e Scaloni restano in pre-allarme, ma con il trascorrere delle ore lo svizzero si sta convincendo a rischiare. La certezza si potrà avere solo oggi.

CAMBI DA GESTIRE”, ROCCHI IN VANTAGGIO SU SCULLI – “Nel caso in cui giocasse, Lichtsteiner è un cambio certo che probabilmente sarò costretto a fare”. Per motivi diversi, anche Rocchi e Sculli sono nella stessa condizione. E’ escluso che ci sia spazio per entrambi dall’inizio, soprattutto nel caso in cui alla fine lo svizzero dovesse confermare il via libera: “Tommaso non ha i 90’, dopo la lunga assenza non può avere il ritmo partita”, ha spiegato Reja in conferenza stampa, lasciando intendere ad un esito negativo per il capitano. Più dolci le parole dedicate a Sculli: “E’ un candidato a scendere in campo, ma non è escluso che trovi spazio nella ripresa”. Il tutto ed il contrario di tutto, fino alle prove del campo (con un’ora e mezza di ritardo per evitare il clima torrido), che in un batter d’occhio hanno rivoltato le sensazioni. Ieri, come 48 ore fa, era Tommy-gol a guidare come unico riferimento offensivo il 4-2-3-1 scelto per superare l’ex Ballardini (dall’altra parte l’inutilizzabile Kozak); mentre il jolly calabrese si è mosso in un terzetto di trequartisti completato da Foggia e Floccari, ossia due tra i candidati all’esclusione.

ZARATE TORNA A SINISTRA – E allora, ecco che improvvisamente sono le quotazioni di Sculli a scendere a picco, anche perché sul fronte opposto è evidente la volontà di puntare sul terzetto tutta qualità composto da Mauri (centro-destra), Hernanes (centro) e Mauro Zàrate. Sempre per il gioco delle sostituzioni, con Lichtsteiner e Rocchi in campo, il numero 10 argentino avrebbe la certezza di essere preferito a Sculli, nel ruolo che l’ha visto protagonista nel secondo tempo con l’Udinese. Un ritorno all’antico per Maurito, che tornerebbe in corsa per il ruolo di prima punta solo se Lichtsteiner partisse dalla panchina. Insomma, il criterio con cui Reja è costretto a scegliere gli undici che proveranno a riaccendere la speranza della Champions è tutt’altro che tecnico-tattico. L’unica assoluta certezza transiterà nella zona mediana del campo, dove Ledesma e Matuzalem torneranno a fare coppia.

CONVOCATI – L’emergenza difensiva ha aperto ancora una volta le porte della prima squadra al giovane difensore lituano della Primavera Aurimas Vilkaitis. Questa nello specifico la lista diramata da Reja. Portieri: Muslera, Berni; Difensori: Biava, Del Nero, Lichtsteiner, Scaloni, Stendardo, Garrido, Vilkaitis; Centrocampisti: Bresciano, Gonzalez, Hernanes, Ledesma, Matuzalem, Mauri; Attaccanti: Floccari, Foggia, Rocchi, Sculli, Zarate.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Stendardo, Garrido; Ledesma, Matuzalem; Mauri, Hernanes, Zàrate; Rocchi.

PROBABILE PANCHINA: Berni, Scaloni, Del Nero, Bresciano, Gonzalez, Floccari, Sculli.

[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]