Formula 1, via il 5 luglio in Austria: 15-18 gare in programma

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La Formula 1, attraverso i suoi canali ufficiali, ha pubblicato una bozza del nuovo calendario, il 5 luglio dovrebbe andare in scena il primo Gran Premio.

SPIELBERG – La Formula 1 prova a ripartire. In mattinata è arrivata la notizia della cancellazione del Gran Premio di Francia (inizialmente in programma il 28 giugno), il quale va ad aggiungersi agli appuntamenti di Melbourne, Barcellona e Montecarlo. Poco fa Chase Carey, presidente di Liberty Media, ha illustrato la bozza della stagione 2020 che, stando alle sue parole, dovrebbe cominciare il 5 luglio in Austria con 15-18 gare in programma nell’arco di cinque mesi. Lo svolgimento della nuova stagione potrebbe essere diviso in quattro blocchi differenti:

  • Luglio-Settembre: Europa
  • Settembre-Ottobre: Eurasia e Asia
  • Ottobre-Novembre: Asia e America
  • Dicembre: Medio Oriente

Queste le parole di Chase Carey: “Il nostro obiettivo è iniziare la stagione in Europa a luglio, sfruttando anche i mesi di agosto e settembre, con la prima gara che si svolgerà in Austria dal 3 al 5 luglio. I mesi di settembre, ottobre e novembre ci vedranno correre in Eurasia, Asia e America, concludendo la stagione in Bahrain prima del tradizionale finale ad Abu Dhabi. L’idea è completare tra le 15 e 18 gare. Pubblicheremo il nuovo calendario il prima possibile. Ci aspettiamo che le prime gare vengano svolte senza tifosi, ma speriamo che questi facciano parte dei nostri eventi man mano che ci addentreremo nel campionato e nella stagione”.

Carey ha, poi, aggiunto: “Grazie anche alla FIA, ai team, ai promotori e ai partner per aver lavorato con noi e averci sostenuto. Grazie alle squadre che hanno anche fatto enormi sforzi per costruire ventilatori per aiutare le persone affette dal COVID-19. In queste settimane abbiamo lavorato duramente con la FIA e i team per rafforzare il futuro a lungo termine della F1 con una serie di nuovi regolamenti tecnici, sportivi e finanziari che miglioreranno la competizione e l’azione in pista. “I nostri piani potranno cambiare, poiché abbiamo ancora molte questioni da affrontare e tutti noi siamo soggetti alle incognite legate al COVID-19. Tutti noi vogliamo che il mondo possa tornare alla normalità, ma sappiamo che il percorso da fare dovrà essere svolto nella maniera più giusta e sicura. Non vediamo l’ora di fare la nostra parte”.

Formula 1 2020: quattro blocchi e 15-18 gare in programma