Volto disteso, sguardo deciso e con un’evidente nota di soddisfazione. Il risultato del Monday night tra Genoa e Milan non premia il Grifone, ma trasmette a Gian Piero Gasperini un’importante risposta dei suoi giocatori, chiamati al riscatto dopo la disfatta di Verona. Due sbandate difensive condannano un Genoa spavaldo e temerario, arrivato ad assediare la (stregata) porta di Abbiati per lunga parte del match.
“Due errori, ma cento cose buone – esordisce Gasperini – L’inerzia della gara era a nostro favore, dopo un inizio titubante. Siamo stati sfortunati sotto porta: abbiamo condotto i giochi della partita e conquistato la superiorità territoriale, assediando continuamente il Milan nella sua metà campo. Siamo arrivati ad un passo dal ricordare questa gara con un risultato positivo. Ma, come con la Juve, la nostra prestazione non è stata premiata con i punti. Venti tiri in porta? Mica male. Da queste gare non si può che uscire soddisfatti. Solo che nel calcio per fare i punti bisogna buttarla dentro».
Niente drammi, però, per il tecnico rossoblù. «E’ una grande soddisfazione vedere giocare cosi questa squadra con un avversario come il Milan. Prestazioni del genere devono farci capire che stiamo crescendo e siamo sulla strada giusta per ottenere buoni risultati in futuro».
La certezza di Gasperini è il livello delle prestazioni che la squadra è riuscita a raggiungere con il passare delle partite. «Il nostro standard è di alto livello. Difficilmente sbagliamo partita qui al Ferraris. Fuori commettiamo qualche errore in più, anche perché ci troviamo ad affrontare partite diverse con squadre meno blasonate del Milan, che tendono a chiudersi e a lasciare meno spazi. Paradossalmente è così. Abbiamo perso qualche punto per strada, è vero, ma siamo in netta crescita come organico. Sto avendo risposte determinanti da diversi giocatori sui quali potremmo puntare nella prossima stagione.»
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
